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BAGNARA CALABRA Presentato dalla Fai-Cisl il progetto per la creazione di una grande "Oasi della Biodiversità"

Iniziativa Fai-Cisl bagnara CalabraIniziativa Fai-Cisl bagnara CalabraGiorno 26 aprile 2019, nell'aulaconsiliare del Comune di Bagnara Calabra, la Fai Cisl e la Cisl di Reggio Calabria, si sono confrontate con le diverse forze politiche presenti nell'intera area della città Metropolitana. Le due segreterie Sindacali, hanno presentato una vera strategia, per un’articolata ipotesi di sviluppo, riguardante l'entroterra collinare e montano, denominata “progettazione al centro- “progetto di animazione e promozione di un’oasi, collinare e montanadellabiodiversità, dell'accoglienza e del benessereambientale, umano e animale.

L'intero impianto progettuale, se supportato, si prefigge di rispondere all'esigenza di assumere maggiore consapevolezza sull'importanza di risanare e salvaguardare, in tutte le sue forme, la ruralità e l’intero nostro entroterra. Una collina che degrada in un tempo che perde il contatto con la terra e i benefici di avere un’ampia oasi di biodiversità in armonia con il contesto locale. Una collina che deve poter rivivere e pensare alla possibilità di arrestare il continuo spopolamento, mediante progetti idonei e iniziative diffuse, destinati a creare opinione e sinergia creativa tra i giovani per fare ricerca e avviare possibili attività produttive in piena sintonia con il delicato equilibrio ambientale. 

È per tentare di dare risposte a queste esigenze che abbiamo elaborato questo piano strategico di sviluppo, adatto a questi luoghi, dal paesaggio splendido e senza pari. Una strategia che mette insieme diversi progetti integrati da realizzare con il protagonismo principale dei giovani, organizzati in cooperazione e relative forme di consorzi o gruppi di costante collaborazione di scopo. Una strategia per favorire il ricambio generazionale nel settore e alle prese con l'enorme esodo a seguito dei copiosi pensionamenti idraulico forestale, e blocco delle assunzioni, ormai datato 1983.

Una strategia per creare una grande oasi della biodiversità con la funzione di animare una via concreta legata alla salute e al benessere per coloro i quali intendono vivere questi luoghi, attraverso la permanenza nei paesini, borghi e case contadine ristrutturate, in uno stile pensato per accogliere, con tutti i confort, approfittando di quest'annunciata fiscalità di vantaggio, ipensionati delle aree de nord Italia, nord Europa e del mondo. C'è l’idea di sviluppare tutte quelle attività possibili, tipiche di questo Appennino Aspromontano, riportate in maniera dettagliata nel piano di rilancio e strategia progettuale che presenteremo. Circa cento giovani, con meno di trentacinque anni, presenti in tutta l’area considerata, devono animare l’interoimpianto strategico di sviluppo dell'entroterra con una progettazione compatibile con i luoghi e rispettosa dell'ambiente senza veleni e rivolta ad aumentare il benessere ambientale, umano, animale.

Devono creare dei veri luoghi della salute e del benessere, mediante una produzione autoctona, fatta di semi antichi e orti naturali, turismo rurale, culturale, religioso sostenibile e riprendendo quell’artigianato agropastorale in via di estinzione che sappia tornare alla lavorazione del legno, della ginestra, del ferro battuto, dell'argilla, nonché di tutti quei metodi antichi di lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli e della pastorizia, ancora presenti e utili per dare un senso unico e compiuto ad una via enogastronomica di riconosciuta qualità. Un'oasi della biodiversità, guidata dai giovani, fatta di cose concrete, che parta dall’allevamento organizzato delle api, come vere sentinelle sulla salubrità ambientale e al contempo aiuti il rilancio economico, superando lo spopolamento attuale, vero dramma per queste nostre comunità .

Piscioneri Romolo - Fai Cisl - Rosy Perrone - Cisl