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IMU Aree edificabili: lettera aperta di un nostro lettore: "è arrivato il momento di mantenere le promesse elettorali"

  • Categoria: Politica

imu - aree edificabiliimu - aree edificabiliBAGNARA CALABRA - Di seguito la lettera che un nostro lettore ha inviato ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione sulla questione IMU. La lettera è stata inviata anche al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e agli assessori. 

IERI

            Era il 10 ottobre del 2017 quando ricordavo con una mia missiva a Lei Signor Sindaco ed ai membri della sua Giunta che era giunto il momento di dare seguito alla promessa fatta in campagna elettorale circa la assoluta necessità di rivedere il valore venale delle aree edificabili ricadenti nel nostro Comune e che era necessario farlo con atti ufficiali e qualificati.

            In quella occasione facevo il punto circa gli innumerevoli avvisi di accertamento IMU in rettifica per gli anni che vanno dal 2011 al 2015 (oggi risultano notificati anche gli avvisi per il 2016 e forse presto arriveranno anche quelli del 2017) notificati a MOLTISSIMI cittadini di questo Comune con i quali si intimava il versamento di un importo complessivo, in molti casi, di migliaia di euro.

            La cosa che subito fu contestata e dibattuta non era tanto la pretesa legittima di riscuotere la tassa IMU ove dovuta e non versata ma era la stima che L’ESPERTO TECNICO COMUNALE a suo tempo aveva fatto circa il valore venale da attribuire ai terreni su cui si poteva costruire e i conseguenti atti deliberativi di Giunta e di Consiglio Comunale con cui si approvavanovalori che se confrontati con quelli deliberati da altri Comuni a noi vicini assumono carattere estorsivo.

Vedi per esempio quanto succede nel Comune di Palmi (confronto assolutamente opportuno e calzante) dove con delibera n. 258 del 7/11/2013 si approvano indicativamente dei valori diriferimento per un importo massimo previsto di 100€ al mq. Non solo ma nella stessa delibera si prevedono alcuni passaggi che hanno lo scopo di tutelare sia il cittadino sia lo stesso Ente Comune soprattutto nelle parte che stabilisce che il valore deliberato non ha valore imperativo ma è da ritenersi da supporto utile alla fine della valutazione dei valori medi di stima delle aree fabbricabili e che l’approvazione di questi valori non impedisce al Comune in presenza di perizia di stima o di atto idoneo al trasferimento del diritto di proprietà o altro diritto reale su area fabbricabile di procedere al recupero dell’eventuale maggiore imposta calcolata in base ai nuovi elementi desumibili dai suddetti atti. Tutto in ossequio a norme precise. I Comuni che si muovono in questa direzione sono tantissimi e tutti hanno approvato valori assolutamente rispondenti all’andamento del mercato. Voglio citare pure il Comune di Melito Porto Salvo che addirittura approva una riduzione ulteriore del 30% dei valori per i terreni non ancora lottizzati. Per non parlare dei valori attribuiti ai terreni ricadenti in tutta l’area del Comune di Reggio Calabria che risultano essere molto più bassi e diversificati zona per zona a seconda se si tratta di terreno ricadente in fascia costiera – collinare o montana con importi minimi e massimi (per esempio nella fascia collinare – ZONA OMOGENEA B -   si parte da un minimo di 39€ ad un massimo di 196€ al mq )

            Abbiamo subito opposto resistenzaattraverso la presentazione di istanze di accertamento con adesioneprima (contradditori chiusi senza riconvocazione successive alla prima – peraltro concordate in sede di verbale-e senza avere ricevuto risposte tecniche ai quesiti posti quindi senza alcun seguito nei termini di legge peraltro a lei denunciato) e poi con ricorso alla Commissione Tributaria.

            La nostra opposizione alla assurda pretesa di pagamento di quelle somme era ed è tutt’ora sostenuta da una serie di atti e documenti ufficiali come gli atti di esproprio di porzioni di terreni che venivano indennizzati dal Comune di Bagnara Calabra massimo a 10 euro al mq e non 84€ al mq nella zona di solano e di 30€ al mq e non a 247€ al mq nella zona di Pellegrina proprio nella mia zona (ex orto de leo). Non solo questo ma si esibiscono accertamenti effettuati dall’Agenzia delle Entrate (in uno di questi si ritiene congruo il valore di 107,99/mq e 107,07/mq per due terreni ricadenti a Marinella di Bagnara Calabra – atto SERIE 1T N. 002693). Per non parlare della totalità delle perizie giurate allegate ai ricorsi fatti in Commissione tributaria che attestano come nel mio caso un valore al mq di nemmeno 50 euro (se il mio tecnico ha ragione io addirittura negli anni ho versato un’imposta maggiore a quella dovuta). Quello che però dimostra con assoluta chiarezza cheaver voluto deliberare quei valori ha rappresentato un furto direi quasi programmato è la lettera di risposta da parte dell’Agenzia del Territorio di Reggio Calabria datata 26/10/2004 a riscontro della nota n. 14643 del 27/9/2004 del Comune di Bagnara Calabra con la quale si chiedeva all’Agenzia la valutazione di un cespite ricadente nella frazione di Pellegrina. In questa risposta il valore veniva determinatoun valore unitario di € 80.00 al mq.

            In quella occasione Signor Sindaco chiedevo in maniera accorata a Lei e alla sua Giunta di onorare quella promessa fatta in campagna elettorale con atti formali ed ufficiali al fine di ridefinire il valore venale delle aree edificabili.

                       

OGGI

            Oggi cari amici difronte al più assordante silenzio non trovo difficoltà a dire che quella mia lettera non ha avuto gli opportuni e doverosi riscontri ed è per questo che con la presente ancora più preoccupato ed allarmato mi rivolgo singolarmente ad ognuno di voi scusandomi con i Consiglieri di minoranza per non averli coinvolti prima a nome anche di tutti gli altri concittadini coinvolti (vi assicuro sono tanti e con i quali il confronto è costante per monitorare gli sviluppi) nella vicenda IMU AREE EDIFICABILI invitandovi ad affrontare subito la questione vista l’urgenza delle prossime scadenze di approvazioni del bilancio di previsione per il 2018.

            Vi invito a farlo con grande impegno e con grande attenzione e soprattutto con una vostra autonoma verifica di riscontro di quanto da noi lamentato.

            La vostra azione deve essere tesa

  • a capire come mai sulla base di una relazione del Tecnico Comunale ispirata non si sa da quali criteri di ricerca di mercato o da criteri legati al valore di trasformazione dell’aree si arriva a quella prima sciagurata deliberazione con cui si approvavano quei valori delle aree fabbricabili, peraltro ripetuta nel tempo con varie responsabilità,
  • a capire perché negli anni passati e fino al 2016 mai è stato contestato il mancato pagamento dell’IMU per le aree edificabili – anzi vi confido che nel mio caso per le stesse particelle e nello stesso anno 2016 nel mese di aprile mi veniva contestato il mancato versamento dell’IMU agricola con avviso di accertamento che in sede di autotutela veniva annullato prendendo atto dei miei versamenti dovuti ed effettuati per le aree edificabili per il valore da me dichiarato in sede di denuncia annuale ai fini IMU
  • a capire come mai una marea di avvisi di accertamento a partire dal 2011 vengono notificati tutti in una volta e non anno per anno
  • a capire come può una famiglia normale onorare il pagamento di questa tassa,assurda ed ingiusta nell’importo previsto e preteso,che diventa più assurda ed ingiusta ripeto se messa a confronto agli importi deliberati da altri comuni
  • a capire quanto questa ingiusta pretesa minacci la già instabile e precaria condizioneeconomica di molte famiglie
  • a capire come   i Signor Tizio eCaiaconiugi proprietari a Pellegrina di un terreno edificabile esteso per poco più di  2000 mq – PENSIONATI INPS – possono pagare ogni anno piùdi 3700,00 euro di sola IMU per le aree edificabili,
  • a capire se è giusto che i debiti del nostro Comune siano caricati su questa tassa e per questi valori come sembra a tutt’oggi si voglia fare (secondo me è fortemente ingiusto e criminale anche se può essere facile),
  • a confrontare i valori deliberati dal nostro Comune con quelli deliberati ed approvati da altri Comuni e vi renderete conto che forse il nostro Tecnico non era il Migliore Tecnico
  • a verificare come la Cassazione si è pronunciata con sentenze che stabiliscono che i terreni pur inseriti in P.R.G. come aree edificabili possono esser benissimo terreni su cui non si può costruire e in questi casi deve essere applicata un’imposta prevista per i terreni agricoli ove dovuta e non un’imposta per terreno edificabile

Amici carissimi non potete più fare finta di niente. Soprattutto voi amici della maggioranza. È arrivato il momento di dare una risposta ed una soluzione.

Dovete farlo perché rientra nel vostro dovere di amministratori e dovete farlo senza più ritardi.

Non DOVETE consentire che delle delibere DI G.M. e della C. S. (n. 22 del 2011 – n. 100 del 2012 – n. 128 del 2013 – n. 111 del 2014 – n. 43 del 2015) che peraltro non tutte riportano allegata una relazione di stima e ove presente risulta essere priva di qualsiasi principio di estimo ormai datate e nei fatti smentite da atti ufficiali anche interni al Comune e soprattutto da perizie tecniche sottoscritte e giurate da valenti professionisti CONTINUANO a produrre ingiustizia e danni enormi.

SE LO FATE NON VINCERA’ NESSUNO ... VINCERA’ SOLO LA GIUSTIZIA SOCIALE SE NON LO FATE PERDEREMO TUTTI

Non riesco ad immaginare una soluzione diversa di quella che porti nell’immediato ad una rideterminazione del giusto valore di mercato delle aree edificabili.

LA RILEVANZA COLLETTIVA DEL PROBLEMA IMU AREE EDIFICABILI RICHIEDE DOPO OGNI VOSTRA VALUTAZIONE SINGOLA ANCHE UNA DISCUSSIONE ED UN CONFRONTO NEL MASSIMO ORGANO DELIBERATIVO ED E’ PER QUESTO CHE INFINE CHIEDO AD OGNUNO DI VOI CONSIGLIERI COMUNALI A PRESCINDERE DALLO SCHIERAMENTO DI APPARTENENZA DI SOTTOSCRIVERE UNA RICHIESTA FORMALE AL SIGNOR SINDACO DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE MAGARI “APERTO”DURANTE IL QUALE ASSUMERE PRECISI IMPEGNI PER UNA IMMEDIATA E DEFINITIVA SOLUZIONE ANCHE NELL’INTERESSE DELLE CASSE COMUNALI.

PAGARE LE TASSE È UN DOVERE CIVICO DI OGNI CITTADINO

FARE PAGARE CHI NON HA MAI PAGATO È SACROSANTO

PAGARLE NELLA MISURA GIUSTA È UN DIRITTO

Certo che questo mia richiesta troverà in voi la giusta attenzione vi ringrazio e vi saluto distintamente.

Antonino Maio - Bagnara Calabra 4 giugno 2018