Primo incontro a Palmi sull'idea/progetto di istituire l'Area Marina Protetta della Cosa Viola

Area Marina Protetta Costa Viola - PalmiSi è svolto a Palmi il primo incontro tematico sull’idea/progetto di istituire un’area marina protetta portata avanti dal neocostituito Comitato area Marina Protetta della Costa Viola.

L’incontro, partecipato dall'Amministrazione Comunale attraverso la fattiva presenza dell'assessore al Turismo, Raffaele Perelli, delegato dal sindaco Giuseppe Ranuccio, è stato davvero proficuo e partecipato, i relatori (Prof. Ascioti dell’Univ. “Mediterranea” di Reggio Calabria, la D.ssa Silvia Santoni idrografa ed esperta in gestione costiera, Rocco Salerno tecnico subacqueo specializzato) hanno colloquiato con un pubblico davvero interessato e in molti casi sensibile e ben informato sulle molteplici problematiche che affliggono il nostro mare. Quello che è emerso dalla discussione è stata la indifferibile necessità di intervenire sulla nostra costa in modo deciso e tempestivo, la constatazione relativa ad un innegabile processo di “desertificazione” del nostro litorale costiero che ha visto, specie nell’arco degli ultimi decenni, un continuo e preoccupante impoverimento dei nostri fondali è una verità con cui tutti i presenti sanno di dover fare i conti. Questo processo di desertificazione riguarda non solo la popolazione ittica ma anche la flora marina, le cause sono molteplici e tutti i fruitore del mare a vario titolo devono nei prossimi anni fare la loro parte.

Il Comitato è riuscito nella giornata di ieri a far capire quindi che chi ama davvero il mare deve sedersi attorno ad un tavolo per discutere in modo serio e proficuo di area marina protetta per quanto concerne l’ambito della Costa Viola. Sono del tutto inutili, anzi distruttive, sterili contrapposizioni che hanno il solo effetto di conservare lo status quo e quindi di assistere inermi alla morte di ciò che di più bello e prezioso la natura ci ha donato. Il Comitato rimane quindi con le braccia aperte per accogliere chiunque vuole dare un contributo concreto alla causa. I dettagli tecnici sono certamente da definire e da qui sorge la necessità di allargare il dialogo, un dialogo questo che non può non implicare una partecipazione più forte e impegnata della politica, a tutti i livelli.

Gli incontri proseguiranno a breve negli altri comuni della Costa Viola, con il dichiarato intento di divulgare e promuovere l’idea dell’area marina protetta e per coinvolgere in questo progetto chiunque abbia a cuore le sorti del nostro mare. L’area marina protetta costituisce non solo un’occasione per tutelare la nostra costa ma anche per inserirla in circuiti di afflusso turistico, in canali privilegiati di finanziamento pubblico e privato che possono davvero costituire un volano per un definitivo sviluppo del nostro territorio. Gli esempi a livello nazionale sono molteplici, proprio nel corso dell'iniziativa è stato fatto l’esempio delle Cinque Terre, delle Egadi, di Favignana, solo per citarne alcune. Parliamo di precedenti storici specifici, documentabili e facilmente verificabili, esempi che sono sotto gli occhi di tutti. L’Area Marina Protetta della Costa Viola, pertanto, è un’occasione di tutela e di sviluppo non più differibile.‎‎