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BAGNARA L’Agess sui fondi per i disabili restituiti allo stato

  • Categoria: Sociale

AgessAgessNon basta indignarsi ed urlare tale indignazione ai quattro venti dopo aver appreso che la Calabria ha restituito allo Stato 2.693.000 euro non spesi, destinati al diritto allo studio, agli studenti anche disabili e del diritto al lavoro dei disabili, così come evidenziato dalla sezione regionale della Corte dei Conti durante la seduta relativa alla parificazione del rendiconto generale della Regione Calabria per l'esercizio finanziario 2015. Il fatto è di una gravità inaudita che non può bastare individuare nell’ex Giunta Regionale la colpevolezza di non aver quanto meno impegnato i fondi per non perderli.

I colpevoli non saranno tali se non pagano una pena, qui ci troviamo dinanzi ad un impeachment sociale-amministrativo, un atto di accusa grave verso quei amministratori che non hanno saputo amministrare i soldi pubblici rivolti ad un pubblico, quello dei disabili, che già boccheggia di finanziamenti per avere servizi e diritti. Nel pubblico impiego quando un pubblico dipendente arreca un danno erariale nello svolgimento del suo lavoro la legge detta che deve pagare, la Legge Severino stabilisce l’incandidabilità di quegli amministratori che hanno causato dissesto o gravi omissioni nel loro operato, e la ratio di queste misure sono rivolte al favor statum ossia a tutela dell’erario. Ma mi chiedo quando ad essere lesi i diritti dei cittadini specie delle fasce più deboli o rese deboli, per incompetenza, incuria, incapacità di amministrare il denaro pubblico favor civium, perché non sono previste misure di pena pecuniaria o di carattere interdittivo? Quando si sbaglia a sfavore dei cittadini non accade nulla, da una parte ovviamente rimane l’indignazione dei cittadini stessi e dall’altra? Dalla parte dei politici-amministratori che hanno sbagliato? Il nulla! Solo una maldestra partita di ping pong cercando di scaricare colpe ai non colpevoli, mai un  mea culpa, mai un “chiedo scusa”, è più facile arrampicarsi sugli specchi nella speranza che qualche elettore sia abbagliato dallo specchio e non dalla caduta di dignità che ovviamente dallo specchio scivola! Mi riferisco ad alcune esternazioni di qualche componente dell’ex Giunta Regionale che sa bene che la competenza della gestione/impegno dei fondi era loro, ma come dire “io ci provo a spostare il fango”!

Ma fermo restando che ai cittadini che avrebbero usufruito di quei fondi per i loro figli interessa poco le beghe politiche perché in questo caso è proprio il caso di dire che tra i due litiganti il terzo (i disabili) soffre e paga lo scotto di gestione scellerate e maldestre. E’ ancora viva nella nostra mente la protesta di familiari con disabilità quando furono destinati in zona Cesarini di campagna elettorale, dalla stessa Giunta oggi rea, 5.000.000,00 al pagamento degli LSU e LPU prelevando tale somma dalle politiche sociali. Allora disconoscevano pure che i diritti delle fasce deboli, che i problemi di chi soffre di una disabilità andavano sotto la voce “Welfare”, certo erano abituati a definirci “poveretti”! Si staranno mangiando le mani, lo avessero capito in tempo sarebbe stato un ulteriore fondo per finanziare la campagna elettorale! Sic! Sic!

Non abbiamo molti strumenti noi cittadini per monitorare come vengono spesi o non spesi i soldi pubblici, anche se la Legge n.150/2000 obbliga alla trasparenza le amministrazioni pubbliche ed al diritto all’informazione del cittadino e non vi è ad esempio un obbligo normativo che obbliga le istituzioni ad adottare il Bilancio Sociale, ma diamo atto che l’attuale Giunta con Delibera n.439/2015 ha dettato le linee guida per l’istituzione di tale Bilancio, uno strumento che ci consente, se reso efficace, di valutare l’efficienza della gestione finanziaria e di comprendere gli scostamenti tra valori effettivi e valori revisionali, avendo conoscenza dei movimenti delle entrate e delle uscite, sia dal punto di vista della competenza che dal punto di vista della cassa. Pertanto l’Associazione Agess chiede al Vice Presidente Viscomi, di accelerare gli iter per giungere presto all’istituzione di questo strumento che offre al portatore di interesse l’opportunità di conoscere le misure effettive in riferimento a quelle che sono le precise finalità istituzionali realizzate. E rivolgo un appello a tutti i c.d. stakcholder di iscriversi alla piattaforma (Urp-Bilancio sociale) ed iscriversi inserendo i propri dati, per divenire parte attiva, propositiva e di controllo su come vengono spesi i soldi pubblici.

da Silvana Ruggiero, (Presidente Agess), riceviamo e pubblichiamo