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BAGNARA Disprezzo per l'atto commesso ai danni del Centro per i Minori di Porelli: il Maestro Panuccio accoglierà i ragazzi con un concerto di benvenuto

  • Categoria: Sociale

Il maestro PanuccioIl maestro Panuccio“Quando l'Essere perde la sua umanità, diventa una bestia non più in grado di comprendere e come tale va considerato e vanno adottate le misure del caso”. Questo è il primo commento fatto dal maestro Vincenzo Panuccio presidente dell'associzione musicale città di Bagnara appena ha saputo del vile e indegno atto vandalico perpetrato ai danni del centro di accoglienza che sta per aprire i battenti  nella piccola cittadina del basso Tirreno.

Anche se quanto dichiarato dal maestro può sembrare al primo impatto molto duro in realtà vuole essere di stimolo e fare riflettere non solo chi ha commesso l'atto vandalico ma tutti quanti noi. “A questi, per i quali non trovo parole appropriate per definirli, ha aggiunto il maestro Panuccio, va tutto il nostro disprezzo per quanto hanno commesso ma ancora di più per la motivazioni che li ha spinti ad agire vilmente e di notte, dimostrando di non avere il coraggio di farsi vedere perchè sanno bene che quello che stanno mettendo in atto è riprovevole, di nascosto perchè sanno di delinquere e, perchè sono consapevoli che nessuno li applaudirà per quello che hanno fatto. Con molta probabilità ci sta qualcun'altro che la pensa come loro che hanno il timore ingiustificato figlio dell'ignoranza che un qualche evento dannoso o doloroso possa  verificarsi ai loro danni causato da chi viene da lontano ed ha la sola colpa di avere bisogno del nostro aiuto ed ancora essere succube  della fobia o meglio della paura dell'altro del diverso. A questi dico e a quelli che hanno materialmente commesso quella nefandezza, lo grido con forza  siete la vergogna del genere umano e sappiate che a nulla è valsa la vostra azione e siccome sono dell'idea che  ogni cattiva azione si contrasta con un una meritevole io sono al loro fianco e metterò a disposizione la mia professionalità. Non avevo nessuna intenzione di rendere pubblica la nostra opera, ma vista la cicostanza e  per testimoniare che al mondo c'è chi sa essere cristiano caritatevole che non vive nell'abitudinario ritualismo folcloristico sterile e fine a se stesso, purtroppo praticato da molti, inutile fare novene, fare processioni, ecc, quando manca la Charitas. Io, sappiatelo  ho già dato la mia disponibilità mettendo a disposizione del centro le mie ore libere per formare questi ragazzi, l'associazione concederà l'uso degli strumenti necessari e i musicisti collaboreranno a creare unità attraverso la musica. Infine, quando il centro sarà del tutto operativo quando tutti i 24 ragazzi saranno presenti ovvero nei primi giorni di settembre terremo un concerto di benvenuto”.

Mariacarmela Fiorenza