SCILLA Assemblea popolare permanente per dire no alla chiusura dell’Ospedale Scillesi d’America

Assemblea permanente allOspedale di ScillaEra prevista un’assemblea sindacale stamane all’Ospedale di Scilla, o almeno così era nelle intenzioni di Nuccio Azzarà segretario provinciale UIL F.P.L., quando l’aveva convocata. In realtà è diventata un’assemblea popolare con semplici cittadini, degenti, personale ospedaliero, medici, rappresentanti di associazioni, sindacalisti e addirittura una delegazione proveniente dall’Ospedale di Locri.

E stato Azzarà a coordinare i lavori e a spiegare le tante problematiche dell’Ospedale, alcune delle quali volute da una dirigenza miope, poco lungimirante, e in qualche caso interessata.

Molti sono stati coloro che hanno voluto prendere la parola, a partire da Filippo Cotroneo dell’associazione “Social Omnia”, promotore ed organizzatore della protesta che, come dice lui stesso “ci vedrà qui a combattere per una causa che riteniamo giusta e sacrosanta.”

Univoca la richiesta e mirati gli obiettivi: tutti coloro che hanno preso parte all’assemblea chiedono di lasciare vivere l’ospedale e anzi di potenziarlo. Secco no quindi allo spostamento di reparti a Melito Porto Salvo, netta contrarietà alla spoliazione di attrezzature ed apparecchiature mediche, invito alle autorità di intervenire per potenziare una struttura che potrebbe essere punto di riferimento qualificato per una vasta area.

A fine incontro è stato dichiarato lo stato di agitazione da parte della UIL, e lo stesso Cotroneo ha annunciato un presidio permanente che rimarrà attivo a difesa dell’Ospedale, e in attesa di risposte sia dai dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale sia dalla politica.

CT