SCILLA L’Estate se ne va ed i problemi a Chianalea restano.

Chianalea - ScillaChianalea, uno dei borghi più bello d’Italia, nelle cui acque il dio marino corteggiava la ninfa Scilla così come raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi, soffre di alcuni mali diventato ormai endemici e che contrastano con i richiami turistici che il borgo merita. Mi riferisco, al cattivo funzionamento dell’impianto fognario che per buona parte dell’anno scarica direttamente a mare.

Eppure, a suo tempo sono state stanziate ingenti somme per la riqualificazione ed il recupero urbanistico del quartiere, così come risulta dalla delibera di G.C. n° 166 del 26.11.2001 con cui è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione per un importo complessivo di €. 1.525.097,22, lavori eseguiti e completati nel 2005.

Riguardo l’impianto idrico e fognario, l’intervento stante la relazione generale e tecnica del progetto esecutivo, prevedeva la ristrutturazione dei quattro impianti esistenti e la progettazione di un nuovo impianto, inoltre il sistema di fognatura previsto è quello separato, evitando la commissione delle grondaie alla rete con la disconnessione di quelle esistenti.

Terminati i lavori di riqualificazione, si sperava che il problema fosse definitivamente risolto, invece a tutt’oggi rimane e, gli sforzi dell’operaio manutentore delle pompe di sollevamento risultano vani se almeno una volta l’anno le vasche di raccolta non vengono pulite da detriti di ogni genere che vi si depositano.

In particolare, nell’impianto di sollevamento di Via Annunziata confluiscono le acque bianche provenienti da una griglia posta in piazza Duomo, che si è ritenuto non eliminare durante i lavori di riqualificazione, stante la relazione tecnica degli stessi.

L’Amministrazione Comunale insediatasi di recente, ha provveduto a pulire i pozzetti e le condotte con l’auto spurgo, ma l’intervento si è limitato in particolare a Marina Grande trascurando Chianalea, ciò ha comportato il mancato funzionamento delle pompe, per i detriti che vi affluiscono soprattutto quando piove, causando problemi di cattivi odori dovuti ai processi putrefattivi delle acque nere all’interno della vasca.

Tali processi producono migliaia e migliaia di larve di blatte che invadono giornalmente le stradine e i muri delle case del quartiere, penetrando pure all’interno delle stesse attraverso le tubature della fogna. Un disaggio enorme per chi vi abita, costretti a pagare i salatissimi tributi, più elevati a causa de dissesto. A tali problemi di natura igienica sanitaria si aggiunge la novità della stagione. L’Amministrazione Comunale per limitare il traffico veicolare per motivi di sicurezza, ha istituito la ZTL (zona a traffico illimitato) per tutto il quartiere con l’autorizzazione solo ai residenti. Il provvedimento se pur necessario non è risolutivo, perché discrimina e penalizza eccessivamente i proprietari di case che per motivi di lavoro o di altro non risiedono tutto l’anno, e d’Estate fanno ritorno a Scilla.

Si comprende benissimo che non è possibile risolvere in così breve tempo i problemi che ogni anno si acuiscono sempre di più. Chianalea per le sue particolari caratteristiche è un borgo da inibire a qualsiasi tipo di circolazione, ma purtroppo mancano le aree di parcheggio nelle vicinanze del quartiere. Le uniche aree adibite a parcheggio sono quelle della dismessa ferrovia gestite da provati. E scarsamente utilizzate. L’ordinanza del Sindaco, oltre ad elencare tutti i veicoli che hanno diritto all’autorizzazione, al punto (I) della stessa, specifica di concedere l’autorizzazione ai veicoli per i quali il Sindaco deroga per particolari e motivate circostanze. Le deroghe discrezionali possono suscitare sospetti che minano la credibilità e l’imparzialità dell’ordinanza stessa.

Grazie per la cortese attenzione.

da Bruno Briganti, già amministratore e presidente della pro loco del Comune di Scilla, riceviamo e pubblichiamo