BAGNARA Vietato scaricare nella rete fognaria le acque meteoriche provenienti dalle proprietà private

a1639pluvialiDisposto dal Comune di Bagnara Calabra il divieto di scaricare nella rete fognaria delle acque nere, le acque piovane provenienti dalle proprietà private. Nell’ordinanza, predisposta dall’ufficio tecnico comunale,  viene spiegato che l’immissione di acque meteoriche nella rete fognaria comunale delle acque nere, soprattutto in presenza di precipitazioni abbondanti, a causa di portate anomale, ha provocato malfunzionamenti dei depuratori comunali con nocumento per l’ambiente e per l’erario comunale. Tra l’altro, in occasione delle recenti perturbazioni atmosferiche di forte intensità si sono verificati allagamenti del strade del centro abitato e delle abitazioni prospicienti alcune vie del centro, aggravati dalla fuoriuscita di acque nere dai pozzetti delle relative fognature, con conseguenti problemi di viabilità, nonché di grave pregiudizio per l’igiene e la sanità pubblica.

“Considerato che la fuoriuscita delle acque nere dai pozzetti – si legge nell’ordinanza – è dovuta all’immissione delle acque piovane dalle proprietà private, ritenuto necessario, al fine di evitare intasamenti e rigurgiti della rete fognaria comunale, la fuoriuscita delle stazioni di sollevamento, l’allagamento delle private abitazioni con il possibile conseguente nocumento alla salute pubblica, oltre all’eccessivo consumo di energia elettrica e all’usura anticipata delle attrezzature elettromeccaniche, vietare nella condotta pubblica della fognatura delle acque nere, lo scarico delle acque meteoriche provenienti dai tetti, terrazze, e cortili degli immobili su tutto il territorio comunale nonché delle altre sostanze la cui immissione in fogna è vietata”.

Oltre all’assoluto divieto di immissione nella rete fognaria delle acque piovane provenienti da proprietà private, la disposizione  obbliga i proprietari di immobili ed amministratori di condomini siti nel Comune di Bagnara Calabra che convogliano lo scarico di acque piovane nelle fognature delle acque nere, di provvedere al distacco, entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Ordinanza all’Albo Pretorio. Di richiedere agli uffici comunale preposti l’autorizzazione all’allaccio e allo scarico delle acque meteoriche nella rete di smaltimento delle acque bianche, ove presente. Qualora nella zona non sia presente la condotta pubblica di smaltimento delle acque bianche” – si legge nel dispositivo dell’Ordinanza sindacale – “le acque piovane dovranno essere scaricate direttamente nelle cunette laterali delle strade pubbliche in modo da affluire alle più vicine caditoie stradali per la raccolta delle stesse”.

Per i trasgressori, fermo restando l’applicazione di più gravi sanzioni penali e/o amministrative previste dalle normative vigenti, la violazione dell’Ordinanza comporterà l’applicazione  della sanzione amministrativa di una somma da € 50,00 ad € 300,00, con pagamento in misura ridotta ai sensi della legge 689/81, di €: 100,00.

Red