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Casa della Salute di Scilla: Silvana Ruggiero (Comitato Costaviola), annuncia che "finite le lotte ante mortem (dell’Ospedale) inizieranno quelle post mortem"

  • Categoria: Sociale

1 silvana-ruggiero1 silvana-ruggieroOrmai la “Riorganizzazione rete assistenziale territoriale dell’Asp di Reggio Calabria” è divenuta una leggenda metropolitana, tanto per rimanere in tema con questo termine (metropolitana) usato per identificare tutto e niente, come aggiungere ad un figlio anche il cognome del padre. Il 6 luglio del 2015 con atto del DCA n. 76 si approva la “riorganizzazione territoriale”, in questi giorni se ne delibera un’altra di riorganizzazione (Delibera del Commissario Straordinario Dot.. Brancati n. 387 del 4.11.2016), ogni anno o ad ogni nuovo Commissario che si nomina si ripete il giro di boa, quando l’unica cosa da riorganizzare per prima cosa sono le idee!

Anche in quest’ultima Delibera ci si mette le mani avanti nello specificare che l’attuazione di queste riorganizzazioni delle strutture sanitarie in risposta ai bisogni territoriali avverrà con successivo atto, per verificare la disponibilità delle strutture, degli spazi e della verifica di idoneità in ordine alla sicurezza sismica ed igienico-strutturale. E questo non può che portarci alla mente la benedetta e per certi versi maledetta “Casa della Salute” di Scilla, ex ospedale “Scillesi d’America” che per mesi ed anni ha visto al suo capezzale un popolo sceso in piazza ad urlare ed implorare che lo storico Ospedale rimanesse tale, mentre la politica, quella da deja vu del Sindaco Ciccone che prima ha fatto qualche passerella, dicendo chiaramente che la gente doveva stare da parte perché era un affare politico e poi ha fatto scendere il sipario del silenzio, non il silenzio degli innocenti, ma quello dei colpevoli, quello che è più comodo per far dimenticare le promesse disattese!

Ma noi, Comitato per la salute “Costaviola” non dimentichiamo! Non dimentichiamo né il rumore delle catene ai polsi degli ammalati oncologici, le nostre urla in piazza e né l’incontro avuto con il primo cittadino scillese a cui avevamo sottoposto una bozza di progetto di quello che per la gente (perse le speranze dell’Ospedale) voleva che diventasse la famigerata Casa della Salute e lo stesso Ciccone ha detto di fare suo e di portarlo alle sedi opportune. Avrà perso la bussola che gli indicava quale erano le sedi dove farsi ascoltare o ancora peggio se ne fregato perché quando i poteri duri fanno i lupi, le pecore belano sempre più lentamente. Ecco che nell’ennesima delibera del Commissario Brancati, la Casa della Salute di Scilla diverrà poco più che una casa di cura per anziani (20 posti letto) oltre che un semi poliambulatorio! Le astruse logiche politico-sanitarie stanno declassando la struttura ed ancora più importante rendono il territorio ancora più monco di servizi di assistenza e di prestazioni sanitarie in favore dei privati e tutto questo ancora una volta nel silenzio degli amministratori e politici locali che incassati i consensi elettorali hanno dimenticato che il loro mandato è di rappresentanza non di dominanza!

Infine il Comitato per la Salute “Costaviola” annuncia che finite le lotte ante mortem (dell’Ospedale) inizieranno quelle post mortem, affinchè la morte dello Scillesi d’America non divenga vana, ma dia vita ad una vera realtà di utilità pubblica e per la salute pubblica!

Silvana Ruggiero (Portavoce Comitato per la salute “Costaviola”)