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A Villa San Giovanni "PrimaVera Donna": per riflettere sulla violenza di genere e celebrare l’universo femminile

  • Categoria: Sociale

PrimaVeraDonnaPrimaVeraDonnaSono di grande importanza i temi che riecheggiano in piazza Valsesia la sera di sabato 28 maggio. Inizia “PrimaVera Donna”, la manifestazione organizzata da Calabria Donna, giovane associazione con sede ad Acciarello che vede un gruppo di cittadini e di professionisti (avvocati, psicologi, assistenti sociali), tutti volontari, impegnati nella tutela delle donne vittime di violenza e delle loro famiglie, con lo scopo di aiutarle nel cammino per la riconquista della loro libertà.

Quello di sabato sera è un open day, un primo incontro promosso allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere e per celebrare la femminilità in ogni suo aspetto. “Abbiamo dato un sottotitolo a questa giornata” dice la presidentessa di Calabria Donna, Daniela Rigolino, “L’altro volto dell’universo femminile, perché la donna è forza e fragilità insieme, ed entrambi gli aspetti hanno diritto di essere conosciuti e celebrati”. Numerosi sono i modi scelti affinché ciò sia fatto. Molte le associazioni giunte a rispondere all’appello: C.I.F di Villa San Giovanni, Conferenza San Vincenzo De Paoli, “Rachele Cancellieri Lazzaro”, Coordinamento Donne CISL, FIDAPA, Kiwanis Fata Morgana, La Belle Epoque di Maria Giovanna Salzone, Lions Club Villa San Giovanni Fata Morgana, Luci dello Stretto, Marinai d’Italia sez. donne, Centro di ascolto antiviolenza Margherita, Ponti Pialesi, Sartoria Sociale e la Consulta Comunale Giovanile. 

Anche le scuole, villesi e non solo, hanno voluto dare il loro particolare contributo: l’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, l’Istituto Alberghiero Professionale Turistico e l’Istituto Istruzione Superiore “Nostro/Repaci”, quest’ ultimo protagonista in serata di un monologo di Spoon River “Morire di amore”, liberamente tratto dallo spettacolo di Serena Dandini “Ferite a morte”, a cui segue la messa in scena la drammatizzazione dell’orazione di Lisia, “Per l’uccisione di Eratostene”, ad opera degli studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Non manca l’appoggio dell’amministrazione comunale, con l’intervento dell’ass. alla pubblica istruzione Attinà e dell’ass. alla cultura Micari. Particolarmente belle le parole di Padre Antonio e Padre Lodovico (rispettivamente della Parrocchia di Cannitello e di Acciarello), che affermano come sia necessario un “ritorno alla scuola dell’Amore”, l’importanza di “re imparare il rispetto” e la consapevolezza di come la donna sia “grembo e culla dell’umanità”.

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Né meno importanti sono gli interventi moderati da Giusy Caminiti, giornalista e avvocato, che ha riunito professionisti e politici del territorio reggino e non solo per il convegno Aspetti psicologici, Legali e Prevenzione della violenza di genere, a cui hanno contribuito personalità come Iside Russo, Presidente della Corte d’Appello di Salerno; lo psichiatra Giacomo Romeo, la Pres. Di CamMino di Reggio Calabria, Maria Grazia Marra; Daniela De Blasio, Consigliera di Parità della Provincia; Eduardo Lamberi Castronuovo, ass. Pianificazione e Legalità e Maria Grazia Richichi, ass. Pari opportunità. Partendo dal ricordo di come Villa San Giovanni abbia cominciato sin dal 2010, con la Campagna del Fiocco Bianco, a preoccuparsi della violenza domestica, Giusy Caminiti cede la parola ai presenti e il dibattito si incentra su come sia possibile sconfiggere la violenza di genere, nella consapevolezza del fondamentale ruolo svolto dalla cultura. In una piazza Valsesia a tinte rosa, la donna, la femminilità è stata messa nuovamente al centro dell’attenzione, dopo i lunghi anni di silenzio e indifferenza, nel suo essere disciplina, forza, gioia, tenerezza, impegno civile e infine, ma non per ultime, grazia e bellezza.

Serena Bergamin