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"L'Alba di Ceramida" affida al neo-consigliere comunale Tina Maceri le istanze di risollevamento del Borgo

1 Alba di ceramida1 Alba di ceramidaBAGNARA CALABRA - L’Associazione Culturale “L’Alba di Ceramida” formula alla neoGiunta, gli auspici più veri per un proficuo lavoro al servizio della comunità, nella consapevolezza delle potenzialità che il territorio offre e delle sinergie tra le Istituzioni e l’associazionismo.

La stessa Associazione, pur dichiarandosi apolitica, nel momento della sua costituzione, tuttavia ha sempre collaborato con le amministrazioni succedutesi dal Marzo 2010, anno della sua legale costituzione, al fine di realizzare gli obiettivi peculiari della stessa e, cioè, la scoperta, la tutela, la rivalutazione del proprio territorio. Diverse sono state le forme attraverso le quali tali obiettivi sono stati perseguiti: dal Concorso fotografico alla “Festa della bruschetta”, dal Presepe Vivente alle escursioni o gite lungo percorsi e sentieri che rivalutano gli aspetti storici paesaggistici, enogastronomici del territorio, alla pubblicazione di libri e realizzazione di cortometraggi.

Parte attiva e propositiva dell’Alba di Ceramida è un componente della nuova giunta, Tina Maceri. Di lei si conoscono le capacità, le competenze, l’attaccamento alle radici e, quindi, l’attaccamento al nostro borgo. Ed è a lei che affidiamo, con entusiasmo e fiducia, le istanze di risollevamento di un paese che, per molti anni e per molti versi, è stato dimenticato. L’oblio istituzionale ha condotto il borgo in una situazione di degrado dalla quale è assolutamente necessario uscire, per ridargli la dignità che gli compete. Ceramida è il biglietto da visita di Bagnara, per chi vi accede da Nord, è ricco di storia che aspetta solo di essere raccontata; di tradizioni che permeano il vissuto quotidiano dei suoi abitanti.

A Tina Maceri affidiamo con fiducia e certezze, il compito, anzi, l’onore di risollevare il nostro paese. Chiediamo di incontrarla e discutere intorno ai problemi e possibili soluzioni. Le consegniamo il sogno, da molti condiviso, di vivere nel paese cui siamo legati, con diversa consapevolezza.