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Referendum abrogativo legge sulla "Buona Scuola": Meetup dei 5 stelle a Villa San Giovanni

  • Categoria: Politica

cinque stellecinque stelleSi è svolto nei giorni scorsi il primo Meetup della sezione villese del Movimento 5 stelle al centro sociale Baden Powell di Villa San Giovanni. Punto centrale all’ordine del giorno: la raccolta firme per indire un referendum abrogativo alla L. 107/2015, quella della “Buona scuola”.

L’iniziativa, portata avanti assieme al movimento Psp (Partigiani della scuola pubblica), vede i pentastellati villesi, e non solo, scagliarsi contro la “scuola di Renzi” in quattro punti fondamentali: l’alternanza scuola-lavoro, la chiamata diretta del dirigente scolastico, il comitato di valutazione e lo school bonus.
L’intento è quello di poter offrire la libera di scelta agli studenti riguardo le esperienze lavorative, di rendere il reclutamento dei docenti trasparente e di valutarli in maniera imparziale con criteri oggettivi validi ovunque e, infine, di evitare che si creino nuove e più gravi disparità fra istituti scolastici. Il Movimento 5 stelle, fanno sapere gli attivisti, ha inoltre aperto un punto di Soccorso Antiequitalia in Calabria, la cui sede è a Lamezia Terme: “Si tratta di un gruppo di avvocati, accompagnati anche da uno psicologo, che si prestano come volontari per venire in aiuto a tutte quelle famiglie, tutelandone ovviamente la privacy, che necessitano di chiarimenti e consulenza o che, e sono casi fin troppo numerosi, ricevono erroneamente richieste di pagamento da parte dell’Ente”. “Questi volontari” continuando gli attivisti “verranno a Villa San Giovanni nei prossimi mesi, ma le famiglie che avessero bisogno della loro consulenza possono mettersi in contatto con noi, in modo tale da poterle aiutare a risolvere i diversi problemi, tramite la nostra pagina facebook meetup 5 stelle Villa San Giovanni oppure, per esempio, venendo a uno di questi nostri incontri, che terremo ogni quindici giorni proprio nella sala del centro sociale Baden Powell”.

“Questa sala” lamentano però, “non è ovviamente la nostra sede definitiva. Solitamente ci muoviamo per le strade, coi nostri banchetti, cercando di coprire tutto il territorio villese, ogni quartiere, ma soffriamo della mancanza di un posto che sia nostro, non avendo le possibilità di gestirlo. Speriamo, in futuro, di poter ricevere un aiuto in questo senso, in modo da avere una nostra sede che sia aperta a tutti coloro che vogliono venire a discutere con noi delle problematiche cittadine o che abbiano proposte. A loro, del resto, le idee non mancano; non solo raccolgono firme e informano chiunque venga riguardo le battaglie che il Movimento intende nei prossimi mesi affrontare, in primis contro l’Italicum e il Referendum che si terrà a ottobre, ma il loro tavolo è colmo di piccoli manifesti con proposte sui temi più disparati: c’è la sanità, l’economia, l’istruzione, l’ambiente e il territorio, la giustizia, l’impresa e il lavoro, il reddito di cittadinanza, il problema dei trasporti, ognuno con il proprio decalogo di proposte avanzate dal Movimento e con gli obiettivi delle nuove battaglie che intende combattere.

E come se non bastasse, concluso il momento delle firme, il Meetup entra in una seconda fase con una riunione dei membri, vecchi e nuovi, aperta anche a chi avesse semplicemente voglia di confrontarsi con altri “cittadini attivi” (e non politici, come tengono a precisare) e volesse proporre le proprie idee in maniera costruttiva.

Serena Bergamin