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BAGNARA Messa in preparazione della Santa Pasqua per la Scuola Civica di Musica

Parrocchia Santa Maria degli AngeliParrocchia Santa Maria degli AngeliGli alunni e i docenti della scuola civica di musica hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla Santa Messa in preparazione per la Santa Pasqua. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli gli studenti e i docenti hanno animato la liturgia riempiendo la chiesa di suoni e, con il proprio canto hanno lodato il Signore. La Celebrazione è stata presieduta da padre Giuseppe Calogero il quale nell’omelia ha ringraziato per la presenza e per avere voluto condividere questo momento con tutta la comunità parrocchiale.

“Ci riempie il cuore di gioia ha detto padre Giuseppe, sapere che questi ragazzi oltre ad un percorso formativo vivono momenti di fede, manifestando il loro credo attraverso l’arte, ed il mio augurio per loro  è che un giorno possano vivere di questa arte”. Il direttore della scuola il maestro Vincenzo Panuccio  ha detto “Quest’anno visto il momento straordinario che stiamo vivendo come cristiani, il Giubileo della Misericordia, abbiamo deciso come scuola di preparare il precetto pasquale. Fino ad oggi non l’avevamo fatto, perché i ragazzi partecipavano al precetto con la scuola dell’obbligo. Oggi si assiste quasi inerti ad una trasformazione sociale dove i valori sono messi al bando. Il nostro intento è di contrastare ciò ravvivando le nostri radici cristiane fondamento della cultura che ha generato la nostra cività. Chi forma ha il dovere di considerare tutta la persona,  di rendere i giovani non solo più edotti, ma anche di insegnare loro a comprendere quei valori morali e anche civili necessari per formare una sana società al passo con i tempi. Sono convinto anche la sfera interiore debba avere una crescita parallela a quella culturale e fisica, per questo la nostra storia e la nostra fede devono diventare oggetto di apprendimento e non solo come argomentazioni sui libri di testo, ma anche come vita vissuta. Per questo fra qualche giorno saremo a Roma dove vivremo momenti unici ed irripetibili. In questi tre giorni, consapevolmente diremo a tutti che abbiamo un credo, un dono ricevuto alla nostra nascita che vogliamo vivere da persone coerenti, rifiutando ciò che altri e per vari motivi tentano di diffondere nel mondo. C’è chi punta a creare generazioni di ignavi,  di uomini vinti dal dubbio che arrivino a temere ciò in cui credono, perchè gli ipocriti o le perone vuote di valori,  con facilità, possono essere orientate  su scelte di comodo e che hanno un unico fine; il proprio tornaconto personale. Noi, ha concluso il maestro Panuccio, vogliano essere uomini liberi”.

Mariacarmela Fiorenza