Parte bene la Città Metropolitana: niente fondi ai comuni commissariati. A bocca asciutta Bagnara, San Ferdinando, Rosarno, e Platì

Reggio Calabria“Uno dei punti fermi imposti da Falcomatà è l'estromissione dall'elenco dei Comuni commissariati. Dunque, resteranno a bocca asciutta cittadine di medie dimensioni come Rosarno e Bagnara Calabra e piccoli e sottosviluppati centri come Platì”. Sembrerebbe questa la volontà del giovane sindaco di Reggio Calabria e futuro Presidente della Città Metropolitana di escludere dalla ripartizione dei fondi, circa 130 milioni, stanziati dal Governo per far decollare la nuova area metropolitana i comuni che attualmente sono guidati da Commissari Prefettizi. A diffondere ieri la notizia il “Corriere della Calabria”.

Si parla già di ripartizione, 65 milioni di euro dovrebbero andare a Reggio Calabria e gli altri 65 invece dovrebbero essere divisi negli altri Comuni, con alcune opere già individuate, come il parcheggio a Scilla, il lungomare di Villa San Giovanni, la ristrutturazione dei fortini di Campo Calabro, e tanti altri interventi allo studio degli uffici tecnici comunali e pronte per essere segnalate al tavolo tecnico istituito presso il comune di Reggio Calabria.

Non si capisce quali siano le motivazioni alla base di una scelta che penalizza non poco le cittadine attualmente commissariate, e tra cui vi è Bagnara Calabra. E’ chiaro che dopo i convegni, le iniziative, e le rassicurazioni ricevute, questa porzione di territorio sconta un deficit di rappresentanza che, a parte passerelle e velleitarie buone intenzioni, al momento non ha prodotto alcun risultato. Il rischio vero è che, escludendo questa prima fase, anche in futuro Bagnara e la Costa Viola siano marginalizzate e schiacciate, da un lato dalla grande Reggio e dall’altro dalla Piana, e che senza una classe dirigente adeguata e consapevole la Costa Viola da porta e giardino della Città Metropolitana diventi l’anticamera di un sogno che non diverrà mai realtà.

Carmelo Tripodi