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BAGNARA L'Anas vuole demolire la strada di accesso ai vigneti: i vignaioli di "Caccipuiu" scrivono a Renzi e Oliverio

CaccipuiuCaccipuiuPubblichiamo di seguito la lettera che i vignaioli di località "Caccipuiu" hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Giunta Regionale Calabria, al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture. e alla Commissione Straordinaria del Comune Bagnara Calabra, per chiedere che l'Anas non demolisca la strada di accesso ai vigneti.
Da decenni, gli agricoltori possessori di vigneti in zona Caccipuio attendono che le competenti autorità provvedano a costruire una strada di accesso, in modo da evitar loro di dover percorrere lunghi e tortuosi sentieri che si inerpicano nella collina. Recentemente l’ANAS, al fine di rimuovere i detriti dei piloni demoliti della dismessa autostrada, ha consolidato una già esistente stradina comunale prolungandola fino a poche decine di metri da Caccipuio, per cui con poco sforzo economico si potrebbe soddisfare l’esigenza dei vignaioli. Ricordiamo che la coltivazione dei vigneti, oltre a produrre un eccellente vino, ha un benefico effetto, attraverso il ripristino e il mantenimento dei muri a secco che caratterizzano la zona (questa millenaria tradizione fa si che la roccia, di per se altamente friabile, eviti franare nel sottostante centro abitato), per il sistema idrogeologico.

Purtroppo l’ANAS ha stabilito che non solo non completerà la strada ma, una volta ripulita la zona dai detriti, demolirà la parte già costruita. Per cercare di evitare ciò, gli scriventi si sono rivolti sia ai responsabili ANAS che alle massime istituzioni regionali e locali, chiedendo di instaurare un tavolo di lavoro sulla questione. Giorno 02/02/2016 si è tenuto presso il Comune di Bagnara Calabra un incontro a cui hanno partecipato: il  Dr. Contarino (Presidente della Commissione Straordinaria Comunale), l’Ing. Mari (capo struttura presso l’Assessorato Regionale Infrastrutture), l’On. Nucera (Consigliere Regionale), il Rag. Frosina (Consigliere Provinciale) ed una Rappresentanza dei Vignaioli di “Caccipuiu”. Dalla discussione è venuto fuori che l’ANAS non ha alcuna intenzione di aderire alle richieste dei vignaioli e, a breve, demolirà la strada. L’unica, magra, concessione che potrebbe fare è di mantenere le opere di consolidamento effettuate sul tratto di stradina comunale già esistente.

Tutto ciò è inaccettabile, per cui si chiede che le autorità facciano tutto il possibile, e anche l’impossibile, per il mantenimento e il completamento della strada. La strada, ribadiamo, è vitale non solo per la sopravvivenza dei vigneti, ma per la stabilità del territorio ed anche per la bonifica e controllo del torrente “canalello”. Non va trascurato, inoltre, l’aspetto tusistico-paesaggistico in quanto dalla collina si gode di uno spettacolo unico che va dallo stretto di Messina a capo Vaticano, da Scilla alle isole Eolie. E’ da ricordare anche che, in tempi non tanto remoti, l’agricoltura bagnarese è stata fonte di sviluppo economico, sociale, culturale e turistico con una produzione di uva e di vino pregiati (non dimentichiamo lo zibibbo la malvasia ecc..) che si esportavano in tanti paesi limitrofi dove erano richiestissimi. Pertanto, se si vuole far risorgere questo nostro bellissimo paese occorre valorizzare il territorio, partendo dal rilancio dell’agricoltura facendo di tutto per evitare la desertificazione delle colline.

I vignaioli di caccipuiu, per non abbandonare definitivamente le zone collinari di Bagnara con tutte le conseguenze negative prima elencate, chiedono solamente che oltre alla fatica di dover lavorare la terra, gli sia evitata quella aggiuntiva di dover scalare lunghi, impervi e tortuosi sentieri per raggiungere i vigneti. E’ chiedere troppo?