Martedi', 7 Maggio 2024
 
    Instagram         
 
Logo Unieuro Bagnara Calabra
 
Borgo in FioreBacco - Def 

BAGNARA Nino Romeo: “il lungomare di Bagnara sia intitolato a Mia Martini”.

Nino RomeoNino Romeo“Non permetteremo che Il Premio Mia Martini venga  umiliato. Se ciò avverrà scenderemo in piazza e diremo alla gente chi ci tratta male e chi ci tratta bene".

Nino Romeo com’è suo carattere non le manda certo a dire e dal Palatenda di Bagnara lancia una proposta che certamente non mancherà di far discutere. Lo fa nella serata finale del Premio Mia Martini, lo fa nella sua Bagnara dal palco del Palatenda e, soprattutto, nella cittadina che la grande Mimì amava tanto.

L’idea del Patron è quella di intitolare il lungomare di Bagnara e l’auditorium comunale a Mia Martini: “la proposta non è mia – spiega – ma dell’intera cittadinanza, dei reggini e di tutti calabresi. Credo sia arrivato il momento, a vent’anni dalla morte, di riconoscere e dare il giusto merito ad una donna che non ha mai avuto paura di dire che è calabrese ed orgogliosamente bagnarota”. Il numeroso pubblico presente ha subito apprezzato la proposta, condividendola con un lungo applauso. In sala, seduti in prima fila, i rappresentanti istituzionali hanno ascoltato in religioso silenzio le parole di Nino Romeo che, ha chiesto loro sostegno per un’iniziativa che ha valicato i confini nazionali così come documentato più volte  nei numerosi articoli della stampa estera dedicati al Premio. “Sono sicuro – ha detto rivolgendosi all’On. Giovanni Nucera, al vicepresidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò,  e all’assessore ai trasporti Luigi Fedele, ringraziandoli per l’approvazione in Consiglio Regionale del progetto di legge che definisce il Premio Mia Martini Patrimonio Culturale della Calabria, e al sindaco di Bagnara Cesare Zappia - che da domani lavoreremo tutti insieme, perché se saremo insieme faremo delle belle cose, se saremo soli le faremo lo stesso, tuttavia collaborando si può far crescere ulteriormente questo evento che è nato per ricordare una nostra concittadina e una grande artista: l’indimenticabile Mia Martini”.

Nel suo intervento non ha mancato di rammentare i momenti belli anche se, quasi commosso, ha ricordato come, soprattutto nei primi anni rivolgendosi a Zia Sarina, a cui Mimì era profondamente legata, gli confidò delle notevoli difficoltà a portare avanti il Premio, sentendosi rispondere “Nino devi continuare, devi andare avanti per lei e per Mia Martini”. Non dimentica nessuno Nino Romeo soprattutto chi gli è stato accanto in questi anni citando “l’amico Franco Fasano, le varie commissioni artistiche che si sono succedute nel tempo  e i tanti artisti che hanno fatto parte di questo gruppo”. Non poteva mancare un riferimento per Radio Medua “che si conferma una bella intuizione e che, continua a fare il pieno di ascolti. Il Patron del Premio Mia Martini ha concluso il suo intervento pretendendo rispetto per  il lavoro svolto in questi anni: “con forza però rivendico che il Premio Mia Martini non è secondo a nessuno, guai a chi pensa di offendere la sensibilità degli amici che quotidianamente si impegnano a portarlo avanti. Non permetteremo che Il Premio venga umiliato. Se ciò avverrà scenderemo in piazza e diremo alla gente chi ci tratta male e chi ci tratta bene”.

Le parole di Nino Romeo forti, decise e più che mai vere, sono come un pugno nello stomaco e chiamano tutti ad una maggiore responsabilità verso una manifestazione che, certamente, merita maggiore considerazione e rispetto. La qualità delle canzoni in gara, la gestione altamente professionale dello spettacolo, la competenza e le capacità dei tecnici, della giuria, dei conduttori e di tutti coloro che ci hanno lavorato, senza sottovalutare il ritorno economico per la cittadina della Costa Viola,  sono la testimonianza più autentica del valore del Premio Mia Martini sempre più proiettato a diventare punto di riferimento nel panorama artistico culturale italiano.

Carmelo Tripodi