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PREMIO MIA MARTINI Vince Simona Barletta. Ai Malanova l’Etnosong

Simona BarlettaSimona BarlettaBAGNARA CALABRA - Sono Simona Barletta ed i Malanova, rispettivamente coi brani “Imparo a volare” e “Luntani e vicini”, i trionfatori della ventesima edizione del Premio Mia Martini. L’edizione a cifra tonda chiude col botto, con tantissimi ospiti di riguardo del mondo della musica, dello spettacolo e della politica.

Partono i ragazzi con la sigla, “Ritratto di donna”, accompagnati al piano dal maestro Mario Rosini, che con un coro perfetto introducono al vivo della serata. La tensione è palpabile, ma Roberto Ciufoli, con la sua simpatia e le sue battute ad effetto, riesce a stemperarla sempre, coadiuvato dalle due “sirene” Maria Giovanna Labruna e Carmen Novaldi. La giuria si arricchisce, perché oltre al discografico Carlo Delor ed ai maestri Franco Fasano e Mario Rosini, si aggiungono l’autrice e scrittrice Carla Vistarini, creatrice, nel 1977, della sigla cantata dai ragazzi, ed il grande Piero Cassano, autore, fondatore e voce storica dei Matia Bazar. Si parte con la gara etnica, con Adela, i Malanova, i Taranta Jonica e Pino Lentini&Bajasca che si danno battaglia a suon di musica. Arrivano anche gli ospiti: la prima è Bianca Atzei, giovane cantante che, eccezione delle eccezioni, ha raggiunto il successo senza aver bisogno dei talent show con la sua voce graffiante, a tratti simile a quella di Mimì, che già nelle prove aveva dato dimostrazione di grande umiltà e disponibilità, e sul palco porta prima i due singoli che faranno parte del suo album, per poi, accompagnata da Mario Rosini al piano, esibirsi in un omaggio a Mia Martini, con “Almeno tu nell’universo”, in un momento estremamente emozionante, ricevendo anche il riconoscimento per la costanza che l’ha portata verso la popolarità che merita. La tensione sale alle stelle con l’annuncio degli otto finalisti 2014: Ylenia Romanelli, Alessandro Palmieri, accompagnato dall’elegantissima ginnasta Conny Notarstefano, Simona Barletta, Giorgio Gulì, Emanuale Schiavone, Mafalda Toscano, Arina e Beatrice Fabi. Tocca poi alle magie ed illusioni del mago Gentile, che poi accompagna Ciufoli in una divertentissima ed autoironica “Perdere i capelli”, ispirata a “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri.

Ed ecco il superospite, Roby Facchinetti, fondatore e voce storica dei Pooh, gruppo che ha fatto sognare e fa ancora sognare tante generazioni nell’arco di quasi cinquant’anni. Il tastierista bergamasco regala addirittura cinque brani alla platea che non può fare a meno di cantare a squarciagola: parte con uno dei suoi ultimi lavori da singolo, ovvero “Un mondo che non c’è”, per poi andare sui classici come “Noi due nel mondo, nell’anima”, “La donna del mio amico”, “Domani”, “Pensiero” e “Uomini soli”, ricevendo il premio alla carriera, giustificando pienamente la motivazione anche solo con la performance appena conclusa. Ancora ospiti musicali con Rosa Chiodo, vincitrice della scorsa edizione, che si esibisce con un medley di canzoni napoletane, gli Isola song, vincitori nel 2000, e Massimo Tagliata, fisarmonicista virtuosissimo che si è esibito coi migliori e regala un medley dedicato a Mia Martini, riuscendo a coinvolgere anche i ragazzi eliminati che lo accompagnano col coro. È la volta di Piero Cassano, che al piano canta “Cose della vita”, “Quando nasce un amore” e “Terra promessa”, un altro regalo per i ragazzi eliminati che lo accompagnano, per poi venire premiato dal patron Nino Romeo. Prima dell’annuncio dei vincitori è il momento della moda, coi bellissimi abiti da sposa di Claudia Ferrise indossati da Francesca Ferraro, Anna Greco, Irma Imedadze, Marilena Scaramozzino, Fiorella Stoia e Cristina Violeta. Ecco il momento più atteso, quello dei vincitori, a prima c’è la doverosa onorificenza insignita dalla Camera regionale della moda, nella persona di Giuseppe Fata, a Pippo Balestrieri, fonico ed angelo custode dei ragazzi durante le prove e durante le serate, per la grande professionalità e capacità. I premi speciali vanno a Giorgio Gulì (premio “Giancarlo Bigazzi” e secondo posto assoluto), Piera Bertocci (Interpretazione), Mafalda Toscano (Critica), Raffaele Vasquez (Originalità), Emanuele Schiavone (Terzo posto). I tre presentatori annunciano finalmente i vincitori, Simona Barletta ed i Malanova, chiudendo così la ventesima edizione. Ed è per la ventesima volta spettacolo, per la ventesima volta il ricordo di Mimì, per la ventesima volta Nino Romeo, per la ventesima volta la Bagnara e la Calabria che tutti vorrebbero.

Premio Nuove proposte per l’Europa: Simona Barletta, “Imparo a volare”

Premio Etnsosong: Malanova, “Luntani e vicini”

Secondo posto: Giorgio Gulì, “Dedica a Mia”

Terzo posto: Emanuele Schiavone, “E’ già domani”

Premio “Giancarlo Bigazzi”: Giorgio Gulì, “Dedicato a Mia”

Premio miglior interpretazione: Piera Bertocci, “Opera”

Premio originalità: Rafaele Vasquez, “Giù nella via”

Premio della critica: Mafalda Toscano, “Vivo”

Premio brano radiofonico: Federica Celestino, “Un amore non può perdere”

Vincenzo Laurendi