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Emergenza Coranavirus Regione Calabria e attività di Polizia Locale.

1 1 mask police1 1 mask policeOn.le Presidente,         

il mondo intero sta vivendo, così come dichiarato dalla stessa OMS, una pandemia globale che non ha eguali, in termini di diffusione e mortalità, con altre situazioni analoghe verificatesi dal Secondo Dopoguerra ad oggi. La diffusione in modo esponenziale del virus COVID-19 in Italia, dapprima sottovalutato dallo stesso Governo italiano, ha fatto emergere la necessità di approvare Decreti legge, Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) nonché circolari, per arginare e contenere la diffusione di tale pandemia.

A seguire, le Regioni, nel rispetto della loro potestà legislativa esclusiva e concorrente, sancita dall’art. 117 della Costituzione, hanno emanato ulteriori Ordinanze restrittive, limitando di fatto la circolazione di persone, il blocco di attività e ulteriori misure drastiche. Non di meno hanno fatto molti Sindaci che hanno proceduto con ulteriori Ordinanze contingibili ed urgenti a imporre altre restrizioni.

Nel coacervo normativo che si è venuto a creare in un solo mese, le Operatrici e gli Operatori della Polizia Locale in Calabria, al pari dei colleghi delle altre Forze di Polizia ad Ordinamento statale, hanno, sin da subito e senza indugio e con estremo senso del dovere, prestato la propria attività per far rispettare le disposizioni nazionali, regionali e comunali, privi di ogni qualsivoglia tutela in materia di sicurezza lavorativa (peraltro prevista dal D.lgs. 81/2008) e senza le tutele economiche, assistenziali e previdenziali che invece vengono riconosciute agli altri Corpi di Polizia.

Nello specifico gran parte delle Operatrici e degli Operatori di Polizia Locale sono privi dei cosiddetti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), come mascherine, guanti, occhiali e prodotti igienizzanti. Peraltro, si è a conoscenza che il suddetto personale, benché impiegato nelle attività di controllo finalizzate all’emergenza Coronavirus, non percepiscano la indennità di ordine pubblico, nonostante una circolare del Ministero dell’Interno disponga diversamente.

Le disparità di trattamento sopra elencate, non sono giustificabili, creano difatti diseguaglianze a parità di lavoro svolto e di rischi cui vengono sottoposti gli Operatori tutti.

Fra l’altro, nonostante in queste ore si stiano registrando casi di quarantena tra gli stessi Operatori della Polizia locale, si registra una preoccupante inerzia e disattenzione nei confronti di questi lavoratori da parte della Regione, delle Provincie e dei Comuni. Anche alla luce del numero di persone con cui gli stessi entrano in contatto quotidianamente in questa fase emergenziale.

Non fornire i necessari presidi e dispositivi di protezione e sicurezza agli Operatori della Polizia Locale, non prevedere la sanificazione delle divise e dei mezzi di trasporto, significa non solo mettere a rischio in primis la loro salute ma anche esporre al contagio i loro familiari, altri colleghi e tutti coloro che a vario titolo hanno rapporti diretti con detto personale.

Tutto ciò premesso e nella piena consapevolezza che gli appartenenti alla Polizia locale calabrese continueranno a svolgere con impegno e spirito di sacrificio tutti i compiti assegnati dall’emergenza in atto, la Segreteria Generale della Cisl Funzione Pubblica Calabria e il Coordinamento Regionale CISL FP - Polizie Locali Calabria

Chiedono

al Presidente della Giunta Regionale della Calabria di attivarsi senza ulteriori ritardi al fine di garantire la sicurezza degli Operatori della Polizia Locale, anche destinando risorse economiche ai Comuni per l’acquisto dei DPI, essendo la Regione competente in materia di Polizia Locale (art. 117 della Costituzione).

Si chiede inoltre ai Presidenti delle Provincie e ai Sindaci dei Comuni calabresi di attivare le procedure, per il tramite dei Comandanti/Responsabili dell’Area di vigilanza, affinché venga riconosciuto al personale della Polizia Locale, impegnato nel rispetto delle disposizioni dei vari Decreti Legge e DPCM, l’indennità di ordine pubblico, interfacciandosi con le locali Prefetture e Questure.

Certi che la presente sarà tenuta nella giusta considerazione, porgono cordiali saluti.