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CALCIO Bagnarese, la dirigenza lancia l’allarme iscrizione

  • Categoria: Sport
Bagnarese CalcioBagnarese CalcioLa stagione 2014/2015 non è stata affatto fortunata per i colori biancazzurri già dall’inizio: in estate, sono saltati ben tre papabili allenatori, facendo partire la Bagnarese in campionato con un evidente ritardo di condizione; l’arrivo di un allenatore, Barillà, competente ma mai amato dai tifosi che quasi gli remavano contro;
una volta preso un nuovo allenatore, Gregorio Squillace, che già conosceva bene i ragazzi sia per il suo lavoro come allenatore dell’Under 18 che come ex giocatore biancazzurro, le cose sembravano essersi messe sul binario giusto, ma nella partita decisiva, uno sconsiderato, indegno di essere definito un tifoso, mette nei guai la squadra e la società lanciando un fumogeno in testa ad un guardalinee, anche se, probabilmente, non con l’intenzione di colpirlo in maniera così “perfetta”, causando il rinvio di una partita che stava vedendo un certo predominio bagnarese, la squalifica del campo per due giornate e la penalizzazione di due punti, ridotta in appello ad un punto, comunque prezioso, ed ultimamente, la “tegola” dell’addio di Mirko Tripodi, che per due anni ha costituito il faro della mediana biancazzurra, con 50 presenze e 6 gol. Ebbene, la pioggia sembra voler continuare a cadere sul bagnato, perché, con il commissariamento del Comune di Bagnara Calabra, il classico contributo per l’iscrizione rischia seriamente di saltare, e quindi anche il campionato. Dopo almeno 70 anni, in cui la Bagnarese non ha mai saltato un’iscrizione, non è mai fallita e non è mai dovuta ricorrere a fusioni varie, appoggiandosi sulla forza dei propri dirigenti e sulla classe dei giocatori, una vera e propria fucina di talenti, rischia di sparire dal calcio dilettantistico. Inutile dire quale sarebbe il danno sociale e sportivo che questa sparizione causerebbe: Bagnara non è un paese dalle molteplici attività, e i giovani avrebbero una grossa risorsa in meno a cui dedicare il proprio tempo per discostarsi da certe “strade sbagliate”; inoltre, se i due presidenti, Oliverio e Tripodi, dovessero lasciare la squadra in mano al comune, la cittadina tirrenica perderebbe due persone che fisicamente, moralmente ed anche economicamente hanno sicuramente aiutato la Bagnarese ad uscire da uno dei periodi più bui della sua storia recente, dopo la retrocessione in Prima Categoria, non soltanto riportandola in Promozione, ma sfiorando addirittura l’Eccellenza, nella finale dell’anno scorso contro lo Scalea, dopo averla meritata nella vittoria dei playoff del proprio girone, ma sfumata direttamente per la retrocessione della Vibonese. La triade commissariale ha comunque dato la propria disponibilità nel percorrere ogni strada possibile, ma il problema consta nel bilancio, che deve essere assolutamente rimesso in pareggio. I due presidenti, con un coro univoco, lanciano l’allarme, invitando la cittadinanza ad interessarsi al problema, aspettando la “sentenza” dei commissari che probabilmente dovrebbe avvenire giovedì 11 corrente mese: “La dirigenza si è incontrata con i commissari straordinari del Comune di Bagnara, ed abbiamo posto il problema dell’iscrizione della squadra. Iscrizione che dal 1946, da quando cioè esiste la Bagnarese, è sempre stata fatta dall’Amministrazione Comunale. Noi non siamo in grado di sobbarcarci anche il peso del’iscrizione, e ciò significa che la Bagnarese rischia di scomparire, dato che il 10 luglio è la data ultima per l’iscrizione al campionato 2015/2016. La situazione della società non è rosea, ma siamo speranzosi che la triade commissariale ci conceda il necessario, dato che anche loro sono consci della tragedia sportiva e sociale che la sparizione della Bagnarese causerebbe. Se ciò non avvenisse, noi ci presenteremo all’assemblea dei soci dimissionari, come da statuto, ma in maniera definitiva, consegnando la squadra al comune. Invitiamo tutti i cittadini, gli sportivi, tutti coloro che amano la squadra a farsi avanti, perché mai come adesso la Bagnarese rischia di scomparire. Insomma, possiamo prenderci carico delle varie spese dell’annata calcistica, ma non dell’iscrizione, a causa di debiti pregressi (allenatori, giocatori, fornitori, ed altri). Tutta la Bagnara calcistica sappia che la situazione è questa, e speriamo che capisca quale sarebbe non avere più un bene prezioso come questa squadra, che sparirebbe dopo quasi 70 anni di gloriosa storia, e purtroppo il tempo stringe, e stiamo accelerando per concedere lo spazio di manovra necessario, nel caso qualcuno dovesse subentrarci,e siamo disposti ad accollarci, anche da esterni, le spese o a dare la nostra esperienza per il bene della Bagnarese.”

Vincenzo Laurendi