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CALCIO Forgione, un bagnarese nell’Hinterreggio

  • Categoria: Sport

1.Cosimo Forgione1.Cosimo ForgioneC’è una grossa fetta di Bagnara nella salvezza tranquilla conquistata quest’anno dall’ Hinterreggio. Infatti, uno dei punti fermi della formazione di mister Francesco Ferraro è stato senz’altro Cosimo Forgione, una delle più belle speranze del calcio della cittadina tirrenica.

Puntello di centrocampo classe ’92, molto duttile, con caratteristiche di quantità ed inserimento in area, come attestano i 9 gol realizzati in questa stagione molto continua, visto che ha saltato una sola partita per squalifica. Per lui, una stagione fantastica, priva di infortuni, e adesso aspetta una chiamata da qualche altra squadra di livello per fare il salto di qualità, e si “sponsorizza”così: “ Ho iniziato nei primi calci  a Bagnara nella palestra della scuola media, poi crescendo son stato nelle giovanili del Pro Bagnara, allenato da istruttori e mister molto preparati. All’epoca ricordo che c'era una buonissima organizzazione, vincemmo pure qualche campionato e partecipammo a tornei importanti. Nel gennaio del 2006 mi prelevò la Reggina dal Pro Bagnara. In molti si dimenticano delle persone che ti hanno reso quello che sei, ma io no, perché le persone che sono state con me nel Pro Bagnara mi hanno dato tanto. Arrivato a Reggio mi sono trovato in un ambiente di professionisti, io ero un ragazzo molto timido, quindi per questo mi facevo accompagnare da mio padre, al quale devo tantissimo, poi crescendo mi lanciai e feci tutto da solo. Nella Reggina ho partecipato a 3 tornei di Viareggio e ho fatto finali play off. La Reggina mi ha fatto crescere sia come uomo che come calciatore, all’età di 18 anni la Reggina mi fece il primo contratto per poi spedirmi a farmi le ossa a Campobasso dove feci una stagione bellissima ed intensa che mi servì tanto. I tifosi e la piazza mi hanno lasciato un ricordo fantastico. Rimasi lì un altro anno ma purtroppo dopo l’ottava partita di Lega Pro ebbi il peggior momento della mia vita, mi cadde il mondo addosso perchè mi ruppi il ginocchio. Avevo anche pensato di smettere, ma la persona che tutt’ora ho accanto, che all’epoca era la mia fidanzata e che oggi è mia moglie, mi diede una forza pazzesca per uscire fuori da questa brutta situazione, ma ho avuto anche la fortuna di conoscere Domingo, un fisioterapista in gamba che mi aiutò tantissimo. Finita la mia avventura a Campobasso, mi arrivò la chiamata dalla serie D: con l’ Hinterreggio ho riavuto anche mister Ferraro. Il primo anno non è stato semplice, perchè venivo da un brutto infortunio, ma il secondo è andato alla grande grazie anche al mister  e al prof Praticò, ma soprattutto ai miei compagni di squadra, come i vari Lavrendi, Scoppetta, Corso, Manganaro e Papasidero, che a mio parere sono di categoria superiore. Per me è stata una stagione da incorniciare, dove ho segnato molto e son migliorato tantissimo. Riguardo Bagnara, credo sia un paese bellissimo, un paese ci sono molti talenti, e se avessi avuto un po' di più di fortuna, anche se nella vita non si sa mai, avrei voluto creare qualche struttura,per fare conoscere i ragazzi agli osservatori. Ma purtroppo a Bagnara manca una struttura, perché a mio parere istruttori bravi e gente che sa di calcio ce ne sono, quindi spero, e credo ,che piano piano Bagnara si riprenderà tutto lo splendore di un tempo.”

Vincenzo Laurendi