“Vorrei garantire il massimo del mio supporto alla dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Bovalino nell’adeguamento e nell’implementazione dei servizi di assistenza agli studenti disabili.” Questo il commento della deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni a seguito della visita ispettiva presso le strutture educative del Comune reggino.
La storia dell’amministrazione palmese targata Barone, da tre anni al timone della Città, è un intreccio fitto di pessime azioni e di mancate scelte con una sola cifra distintiva, la manifesta incapacità di amministrare. Incapace di progettare il futuro della Città, come dimostra la scandalosa vicenda del Piano Strutturale, quanto di garantire l’ordinario, come dimostra la chiusura per lunghi mesi della via di comunicazione tra il capoluogo e le popolose frazioni di Taureana, Tonnara e Pietrenere.
Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Bagnara Calabra -governato negli ultimi anni dal centrodestra- da parte del Consiglio dei Ministri per accertate forme di condizionamento delle istituzioni locali da parte della criminalità organizzata, è la prova che quanto da sempre denunciato dal partito democratico sulla necessità di una diversa amministrazione erano valutazioni fondate e concrete.
Taglio del nastro a Villa San Giovanni per “La casa dell’acqua”. Questa new entry fa parte del programma di efficientemento della risorsa idrica, ormai noto in città come progect financing, che vuole essere l’ultima vittoria, una scommessa vinta dell’amministrazione guidata da Rocco La Valle. La “Casa dell'Acqua” è una struttura tecnologicamente avanzata per promuovere il consumo dell'acqua di rete.
Entra nel vivo la campagna elettorale a Villa San Giovani e, a chiarire la posizione della coalizione del centrosinistra, soprattutto in merito a possibili nuovi ingressi, è proprio il candidato a sindaco Cosimo Freno. Non sarebbe, a quanto pare, blindata la squadra composta già da cinque realtà (Pd-Md- Partito socialista – Orizzonti Inediti e Sel). Porte ancora aperte e possibilità di lavorare sul programma e sui nomi che comporranno la lista ma il suo nome, anche se dovessero trovare spazio nuove realtà non sarà messo in discussione. Appesa a un filo è la sorte del “Comitato 20 dicembre” che, dopo un’iniziale rottura, con tanto di porta chiusa in faccia da parte della coalizione, adesso è in fase di trattativa per capire se questo alleanza ha le carte in regola per essere confermata.
