BAGNARA Inquinamento falde acquifere: Zappia, “non c’entrano nulla le demolizioni”

Il sindaco Cesare Zappia interviene in aulaE’ stato categorico ieri il sindaco Cesare Zappia in Consiglio Comunale, quando ha spiegato che la causa delle infiltrazioni di fango e materiale franoso che hanno interessato nelle scorse settimane le sorgive del “Gaziano” <<non sono state le demolizioni del vecchio tracciato dell’A3, ne tantomeno le piste realizzate dalle imprese per poter accedere ai cantieri. Probabilmente  la causa va ricercata nel forte maltempo che si è abbattuto su Bagnara>>.

A quanto dichiarato dal Sindaco sono stati ben tre i sopralluoghi effettuati con l’Anas e con le imprese che stanno effettuando le demolizioni, ed è stato accertato che le esplosioni del ponte “Gaziano” non c’entrano nulla con quanto successo alle falde acquifere della cittadina della Costa Viola. <<Si è verificato uno smottamento sopra le piste di transito dei mezzi di cantiere – ha detto Zappia – che ha tagliato in maniera trasversale il costone ed ha causato la rottura del tubo della condotta. Si sta predisponendo un’indagine geologica per capire come mai si è verificato questo smottamento. I tecnici vogliono capire se il cedimento è dovuto ad una insufficienza della regimentazione delle acque o solo ad un fatto episodico legato alle forti piogge>>.

Zappia si è detto soddisfatto sia dai sopralluoghi effettuati sia dal confronto con i tecnici e i funzionari dell’Anas, nonostante la sua spiegazione non abbia convinto le opposizioni che, con De Maio e l’intervento di altri consiglieri comunali, hanno risposto a muso duro. <<C’è ampia disponibilità da parte di Anas – ha concluso – a fare una bonifica dei luoghi interessati dai lavori, a ripristinare la parte franata e a sistemare la condotta danneggiata dal maltempo. A breve, così come fatto per Favazzina e per altri siti, partirà il lavoro di riqualificazione di tutta l’area che verrà effettuato, come previsto, entro otto mesi>>.

CT