BAGNARA Scioglimento del Consiglio Comunale: il sindaco Cesare Zappia parlerà oggi.

Il sindaco Cesare ZappiaE alla fine tanto tuonò che piovve. L’accesso antimafia, predisposto dal Prefetto Claudio Sammartino il 13 giugno scorso,  ha portato, dopo dieci mesi di snervante  attesa, allo scioglimento del Comune. La notizia appresa nella tarda serata di ieri direttamente dal sito internet del Governo, ha fatto velocemente il giro della cittadina della Costa Viola suscitando incredulità ma anche preoccupazione.

“Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Consiglio ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, dove sono state accertate forme di condizionamento delle istituzioni locali da parte della criminalità organizzata”. Poche righe, asciutte, nette, inequivocabili, che fanno segnare al paese uno storico primato. E’ la prima volta infatti che il Comune di Bagnara viene sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata.

E’ chiaro, la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri mortifica un'intera città, ma prima di esprimere qualunque giudizio è necessario leggere le carte e attendere le motivazioni che sono alla base di questa scelta. Il sindaco Cesare Zappia ieri sera non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, rinviando ad oggi un suo commento su quanto deciso dal Ministro Alfano, così come il vicesindaco Giuseppe Spoleti. Adesso verranno nominati tre commissari straordinari, prevalentemente provenienti dalla carriera prefettizia, cui vengono conferiti i poteri di sindaco, giunta e consiglio, che guideranno il Comune da un minimo di 18 a un massimo di 24 mesi.

CT