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SCILLA. Mariangela Sciarrone incontra il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

Ciucci con la vedova SciarroneCiucci con la vedova Sciarrone

Con una grande forza  d’animo, Mariangela, la moglie di Serafino Sciarrone, strappa dopo due anni dalla tragica morte del marito, avvenuta sui cantieri dell’A3, all’interno della galleria Pacì, nel maggio del 2012, un incontro al presidente Anas Pietro Ciucci per avere delle risposte sulle richieste che ormai dopo la morte del marito la signora Mariangela ha fatto all’ANAS, senza ricevere risposte certe.

<<Desidero che la galleria Pacì, venga intestata a mio marito - ha ribadito con forte emozione la Sciarrone al Presidente Anas - alcuni esempi ci vengono dati dalla Regione Sicilia dove  sono state intestate ben due gallerie a persone scomparse e non capisco la resistenza da parte dell’ANAS per questa mia richiesta. La morte di Sarino ha lasciato nel dolore un’intera famiglia e due bambini in tenera età. Ancora il mio primogenito ha paura che anche io possa volare in cielo come il papà>>.

Un dolore  che non si attenua con il passare del tempo, che cerca certezze dalle istituzioni, che spesso dimenticano come dietro una tragedia si celano le paure di chi si vede privata dagli affetti più cari. Certa la risposta del Ciucci  sull’intestazione della galleria << rimaniamo a sua disposizione, disponendo per una targa in memoria di suo marito>>. Ma sulla targa aveva già disposto la signora Sciarrone, che manifesta la sua volontà di non arrendersi all’indifferenza delle istituzioni.

Tina Ferrera