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Il comitato per la salute "Costa Viola" scrive al Premier Matteo Renzi

  • Categoria: Sociale

SILVANA RUGGIEROSILVANA RUGGIEROEgr. Ill.mo Presidente del Consiglio Matteo Renzi,

chi Le scrive è il Comitato per la salute “Costa Viola”, una organizzazione di cittadini che recentemente si sono messi insieme per cercare di tutelare il proprio diritto alla salute e per rivendicare inefficienze ed inettitudini nella gestione della sanità nella provincia di Reggio Calabria. Ma oggi, dopo i report di verifica che hanno certificato il fallimento di tutta la sanità calabrese, allocata all’ultimo posto tra le regioni italiane, la voce di questo Comitato vuole rappresentare la voce di tutti i cittadini calabresi!

Da prassi e consuetudine istituzionale, c’è sempre stato un confronto ai tavoli di discussione, programmazione e per l’attuazione di piani di rientro, con le figure istituzionali che in quel momento rappresentavano la sanità calabrese, compresi negli ultimi cinque anni, con quei commissari ad acta voluti proprio dal Governo che Lei presiede ed anche dal Governo che l’ha preceduto.

La certificazione del fallimento sanitario calabrese sicuramente è servita al Ministero della salute e forse ha dato tempo di scavare una buca nella sabbia per metterci dentro la testa a chi in questi anni abbiamo affidato il nostro diritto alla salute e quindi alle cure e all’assistenza. Ma noi cittadini era da tempo che impotenti eravamo al capezzale del sistema sanitario calabrese ad urlare e disperarci  per una morte che ci facevano credere apparente (specie nei periodi pre elettorali), ma oggi che è giunto purtroppo il certificato che attesta la fine di questa agonia, noi cittadini, con dignità e forza  ci rivolgiamo a Lei Presidente del Consiglio, affinchè la prassi lasci posto all’umiltà di ascoltare chi sta subendo la mala e inefficiente, sanità. I piani di rientro che si è cercato di attuare hanno solo avuto l’effetto di colpire ed affondare il sistema sanitario nel suo cuore, cioè nel diritto sacrosanto di ogni cittadino di potersi curare, di ricevere assistenza e di non dover pagare sulla propria pelle, gli sprechi che la politica ha effettuato, perché se chiamiamo le cose con il vero nome, il piano di rientro non è altro che un piano di ammortamento dove la quota capitale sono gli sperperi su cui noi (beffati due volte) paghiamo gli interessi! E’ davvero paradossale pagare interessi sui nostri stessi soldi!

Caro Presidente, se dieci mafiosi bastano per far dire che i calabresi sono mafiosi, l’anno zero della sanità non può azzerare la dignità degli ammalati calabresi, non lo permetteremo!! Con grande dignità e stremati dalle lotte inascoltate che ha visto incatenarsi persino i malati oncologici, Le chiediamo di poter ricevere delle rappresentanze di questo Comitato, non porteremo sui vostri tavoli né carte né numeri, ma la nostra esperienza di vita vissuta nella giungla del sistema sanitario, ove per sopravvivere e ricevere risposte e servizi, occorre munirsi di pazienza, di una bussola e di qualche santino in tasca! Ci auspichiamo che la nostra richiesta venga esaudita, fallita la politica, falliti i commissari, falliti i piani di rientro, fallito anche il confronto tra le istituzioni locali che litigano tutti su tutto, vi e ci è rimasto il popolo, ed è quest’ultimo che chiede di essere ascoltato, sarà per Lei l’occasione di ascoltare i problemi dalla fonte e chissà magari la nostra esperienza di utenti sanitari può aprirvi ad una strategia nuova, una programmazione diversa,  ad un piano di rientro più umano, meno sterile e non solo matematico.

RingraziandoLa per la cortese attenzione, fiduciosi che il nostro appello di essere ascoltati venga accolto, ci è gradita l’occasione per ribadire  ASCOLTATE LA GENTE!

Silvana Ruggiero - Portavoce Comitato per la salute “Costa Viola”