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SCILLA Antonio Santacroce attacca Ciccone ed esclude la propria candidatura a Sindaco

  • Categoria: Politica
Antonio SantacroceAntonio SantacroceQualcosa inizia a muoversi a Scilla e il quadro politico che si presenterà all’appuntamento con le urne il 31 maggio inizia a prendere forma. Una delle liste civiche che, gravitando nell’area di centro destra, dovrebbe scendere in campo sarebbe composta da elementi della ex amministrazione Caratozzolo e, a chiarire alcuni aspetti, smentendone degli altri è Antonio Santacroce. Il suo nome era tra i più quotati per la candidatura a sindaco ma a smentire quest’ipotesi è stato Santacroce in prima persona che, con risposte secche, non ha lasciato spazio a ulteriori pronostici.
Il centrosinistra è rimasto aperto a un confronto. È possibile pensare a eventuali alleanze?
«Io vengo dall’esperienza della giunta Caratozzolo che ha cercato di operare in modo opposto a come ha lavorato la giunta guidata da Gaetano Ciccone. Quest’apertura a mio avviso è un tatticismo e ricalca esattamente quanto accaduto nelle scorse elezioni per cui grandi possibilità non ne vedo».
In questi anni avete rappresentato nel territorio il centrodestra. Per queste elezioni siete già pronti con una squadra e un programma?
«Noi siamo pronti. La scorsa amministrazione si è caratterizzata per un buon rapporto con la giunta regionale ma non possiamo definirla di centrodestra. Abbiamo sicuramente lavorato per il bene del paese, cercando di recuperare dei guasti e parzialmente ci siamo riusciti considerando i tempi ristretti. È più opportuno parlare di un aggregazione di uomini e donne».
Lei è stato più volte segnalato come il possibile candidato a sindaco. Può confermare la sua disponibilità? «Farò parte della lista ma escludo che sia io a guidarla. Candidato a sindaco no di certo, non ho dato la disponibilità mentre è molto probabile la mia candidatura come consigliere».
Ciccone ha spesso chiesto un confronto con le altre forze politiche per creare una collaborazione per il bene della città. Lei ha intenzione di rispondere a quest’appello o le porte sono chiuse?
«Questa finta proposta di apertura che arriva da Ciccone non è altro che un tatticismo anche perché questo modo di fare è stato riproposto negli anni per poi ritrovarsi a considerare gli altri non come primi attori ma solo portatori d’acqua. Abbiamo un modo di intendere la vita amministrativa che non sono congrui. La guida amministrativa sembra un’esclusiva della famiglia Ciccone e non mi pare che su queste basi si possa ragionare. Ne possiamo cadere al gioco delle primarie. Se davvero si volesse collaborare si dovrebbe essere disposti a fare un passo indietro e non mi pare ci sia questa condizione»
 
elba