A Palmi la Giornata in ricordo dell'olocausto: interessante convegno promosso dal G.O.I.

Copertina Libro - BalaganPALMI - Presso la Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi, si è tenuto un interessantissimo convegno organizzato dal G.O.I. e realizzato in occasione del XV dalla fondazione della locale sede dal titolo “Giornata in ricordo dell’Olocausto”. A margine dell’incontro èstato presentato al sindaco di Palmi Giovanni Barone un’interessante volume dal titolo “Balagan” (A&B editrice) del pubblicista reggino Tonino Nocera.

L’autore dell’interessante pubblicazione era già noto per aver dato alle stampe  alcune interessanti opere: gocce (Giuntina ed.), Sir Basil Zaharof (Città del sole Edizioni) nonché per una serie di articoli di storia e di costume pubblicati su hiram, keshet, laltrareggiosullam, il metropolitano e Calabria sconosciuta. “Balagan”, la sua ultima pubblicazione, riunisce in una unica opera diversi articoli di argomenti vari il cui filo comune è investigare storie,abitudini, comportamenti, uomini,artisti,folklore della nostra terra collegando con un sottile fil rouge la presenza della comunità ebraica in Calabria e le “disavventure” che hanno caratterizzato questa presenza spesso sottovalutata. Nel ringraziare per il dono il sindaco ha voluto sottolineare come “la lettura dei brani consente di conoscere una Calabria poco nota ad i più e soprattutto permette di verificare come la nostra terra grazie alle bellezze naturali ed alla presenza di personaggi di grande spessore abbia  saputo ritagliarsi uno spazio nella più grande storia nazionale ed internazionale”. Ed ancora ha continuato sottolineando come alcune figure di politici come i reggini Piero Battaglia e Francesco Porcino delineino comportamenti di uomini generosi con la propria terra che possono essere additati come esempio di abnegazione e servizio.

Altresì ha fatto notare come “Palmi, città di storia e cultura, venga ripetutamente citata nel testo riconoscendole  così importanza e dignità nell’ambito della provincia di Reggio Calabria”. Il libro costituisce nella sua corposità “poco meno di cento pagine di facile lettura e di intrigante interesse che meriterebbero di fare parte delle biblioteche scolastiche e la cui lettura dovrebbe essere consigliata soprattutto ai giovani studenti della provincia consentendo loro di inquadrare la nostra terra in un’ottica diversa da quella dipinta spesso e male dai giornali e dai mass-media”.

 

Giuseppe e Sigfrido Parrello