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Coronavirus, Bova come Scilla: il presidio c'è ma è inoperativo

Santo Casile - SindacoSanto Casile - SindacoDalla Tirrenica alla Ionica i comuni della marittima Scilla e della montana Bova sono accomunati da almeno cinque grandi elementi: l’Aspromonte, la storia millenaria di cui sono eredi, l’essere entrambi due dei borghi più belli d’Italia, subire un’impennata demografica di spopolamento e le carenti infrastrutture sanitarie. Ed in tempi di coronavirus quest’ultimo punto grava ancor più sulle preoccupazioni dell’opinione pubblica.

Sì infatti perché mentre Scilla con la sua struttura, sospesa nel limbo tra un ex Ospedale che non c’è più ed una Casa della Salute che ancora non c’è, anche Bova, dove nei giorni scorsi è stato registrato il primo caso ufficiale di COVID-19, da quasi un decennio lotta per la riattivazione della guardia medica, cosa fattibilissima grazie alla creazione del tuttora inoperativo punto per la telemedicina, tecnologicamente d’avanguardia.

«Abbiamo adottato tutte le direttive governative e regionali per contenere il diffondersi del contagio – rassicura in un videomessaggio il sindaco bovese Santo Casile – Comprendo le paure e le emozioni legate all’anziano risultato positivo al virus. Stiamo seguendo costantemente l’evolversi della situazione al Grande Ospedale Metropolitano e stiamo applicando i dovuti protocolli di quarantena. Il primo scudo dalla malattia e dagli allarmismi è il senso civico di ognuno di noi».

Il sindaco Santo Casile lavora all’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, altra infrastruttura sanitaria in crisi. È un uomo buono che da anni spesso da solo conduce un’autentica crociata interna alla commissariata sanità calabrese, con alterni supporti in ciò, come le ripetute e reiterate interrogazioni in tema di riattivazione delle guardie mediche, condotta dall’ex consigliere regionale Giuseppe Pedà. Il quale, già componente della passata commissione sanità, da Gioia Tauro molto si è speso per piccoli comuni di Serrata, Sant’Ilario, Feroleto ed appunto Bova, così come per chiarire la situazione per la Casa della Salute di Scilla.

Francesco Ventura