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SCILLA Concluso il progetto “Pausa Plastica” realizzato dagli alunni della V elementare

Scilla - Pulizia spiaggiaScilla - Pulizia spiaggiaSi è concluso ieri mattina il progetto “Pausa Plastica” che ha visto come protagonisti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Piria. Il progetto è partito lo scorso 11 febbraio con la settimana dedicata al non utilizzo di materiale plastico e con un “diario di bordo” scritto dagli alunni con tutte le attività svolte.

<<Vogliamo iniziare dal nostro piccolo, cinque giorni per aiutare la Terra- si legge tra le pagine del diario-  in questi giorni non utilizzeremo la plastica e l’indispensabile sarà riposto in un apposito contenitore. Non useremo il cestino di plastica in dotazione alle classi ma un piccolo contenitore costruito da noi, con una scatola nel quale raccoglieremo la pochissima plastica- e ancora- per raggiungere il nostro obiettivo le maestre ci hanno suggerito di sostituire il sacchetto di plastica con quelli di carta o con delle borse di stoffa. Per sostituire la bottiglietta d’acqua di plastica abbiamo utilizzato delle borracce di alluminio riutilizzabili. Anche le nostre maestre hanno cambiato le loro abitudini e le nostre famiglie erano sorprese delle nostre richieste ma contente di essere coinvolte>>. Il progetto è stato presentato dal team di docenti composto da: Francesca Catalano, Agata Mortelliti ,Rachele Bellantone, Antonella Santafemia, Santa Russo e Anna Maria Gioffrè, l’obiettivo è stato quello di contribuire a rendere le future generazioni consapevoli dei temi della cultura ambientale. Ieri mattina gli alunni accompagnati dalle insegnanti hanno organizzato un’uscita didattica “SOS MARE” sulla spiaggia di Scilla. <<Muniti di buste e borse di carta , raschielli, palette e guanti- hanno scritto sull’ultima pagina del diario- abbiamo raccolto tutta la plastica che purtroppo era stata portata dal mare o abbandonata nella nostra spiaggia. Caro diario , ti possiamo assicurare che il tempo che ti abbiamo dedicato è passato troppo velocemente>>.

Tina Ferrera