“Bagnara Viva” e “Le Officine” a passo spedito verso l’ufficializzazione del candidato Sindaco.
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1 Bagnara Viva - Le OfficineBAGNARA CALABRA - Manca veramente poco, probabilmente gli ultimi dettagli, e soprattutto si cerca di non affrettare i tempi, anche per cercare di capire come andranno a finire le cose nel campo avverso, ma il movimento “Bagnara Viva” e “Le Officine” di Bagnara, procedono a passo spedito verso l’ufficializzazione del candidato sindaco. E’ Pino Fucà l’uomo su cui intendono puntare i due movimenti politici, il candidato ideale che avvierà quel percorso di rinnovamento e cambiamento dell’azione politica Bagnarese auspicato da Mario Romeo e Rocco Dominici, leader rispettivamente di “Bagnara Viva” e del movimento “Le Officine”.
Le difficoltà non mancano, ma l’ex Sindaco Pino Fucà dopo essere stato in paese nei giorni scorsi ed aver incontrato associazioni, movimenti, e singoli cittadini, sembra pronto a sciogliere la riserva e lanciare il guanto di sfida a Gianni Barilà e Giuseppe Spoleti, anche loro in movimento e molto attivi nella ricerca di candidature che possano qualificare le liste, e aumentare i consensi. Ed è su questo terreno che al momento si sta concentrando la battaglia, poche le novità e molti sono coloro i quali, interpellati, declinano l’offerta di impegnarsi in prima persona. Fucà è uomo d’esperienza ed è cosciente che questi sono momenti decisivi, ecco perché probabilmente attenderà ancora qualche giorno prima di ufficializzare la propria candidatura. Al momento “Bagnara Viva” e “Officine” sono avanti, hanno un candidato Sindaco pronto a scendere in campo, un programma condiviso, e soprattutto una lista pronta. Gli altri schieramenti annaspano, e pur con problemi diversi hanno quasi le stesse difficoltà nel completare un percorso avviato da tempo, ma che per vari motivi stenta a decollare. Non si escludono colpi di scena, e cambi di casacca, con prime donne e comprimari pronti a dialogare e confrontarsi all’interno di uno scenario politico in continua evoluzione, e non privo di sorprese.
Carmelo Tripodi
