Martedi', 30 Aprile 2024
 
    Instagram         
 
Logo Unieuro Bagnara Calabra
 
Borgo in FioreBacco - Def 

Con gli occhi di Alice

di Vincenzo ScordoCon gli occhi di AliceCon gli occhi di Alice
Mi chiamo Alice, come una canzone
ho solo dieci anni e li conto con le mani,
sto carezzando il mio gatto -Birillo- sul balcone:
il sole tramonta e la mamma prepara la cena.
 
Oggi a scuola, ho imparato i dieci comandamenti,
“non rubare” è il più semplice, il più corto
<<Maestra perché gli uomini lo dimenticano:
rubano in Chiesa, per strada e dappertutto?>>
 
Rubano il futuro a chi come me sta crescendo
come se nella vita i soldi contassero più di tutto,
sogno un mondo privo di gente come “Pinocchio”
e con tanti uomini come “Braccio di Ferro”.
 
<<E mamma, perché la pioggia ha portato via il muro?
E perché i pali cadono con il vento?
E di sera, perché le strade sono al buio?
E nel mare perché non posso fare il bagno?>>
 
E stasera quanto è meraviglioso il tramonto,
le Isole Eolie sembrano geometrie del Paradiso
<<Birillo, sei fortunato a vivere in questo posto,
ma non sai quanto sia triste l’odore di bruciato.>>
 
<<E Papà, perché quel signore non ti saluta?
E perché la macchina del vicino s’è incendiata?
E perchè per “niente” ci si mette in mostra
e poi, le bombe esplodono inosservate?>>
 
E se nessuno vede e nessuno sente
e le telecamere non controllano le strade,
e se nessuno agisce e nessuno cambia, 
quale sarà il futuro della mia spiaggia?
 
E se ogni giorno il mare cancella le speranze
cancella sulla sabbia il nome che ho inciso,
e se le onde cattive avanzano senza contrasto,
io dove costruirò il mio castello e il mio futuro?
 
<<Mamma e Papà,
i fiori sul prato sono appena sbocciati
e nel cielo le rondini volano felici,
domani, vi prego
fatemi conoscere una nuova alba:
mi chiamo Alice, ho solo dieci anni
voglio avere gli occhi pieni di luce.>>