BAGNARA “Estate in Biblioteca”: storie di cibi e di vini con Pinuccio Alia

Pinuccio AliaSi è svolto lo scorso 20 luglio, nello spazio antistante la Biblioteca Comunale “A. Iracà”- Centro Multimediale “U. Lo Presto” sul Corso Garibaldi, il secondo incontro della rassegna “Estate in Biblioteca”, “Antichi sapori. Storie di cibi e di vini”, promosso dall’Associazione Culturale “Caravilla” in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Pubblica Istruzione e col patrocinio Gratuito del Comune di Bagnara Calabra.

Ospite d’eccezione dell’evento è stato Pinuccio Alia, general-manager della Locanda di Alia a Castrovillari, un’eccellenza della ristorazione calabrese più volte segnalata e premiata dalla Guida Michelin, autore del volume “Tracce di cucina di Calabria”, edito da Città del Sole Edizioni. Presente per i saluti iniziali il consigliere comunale Franco Maiorana, il quale ha sottolineato la pregnanza culturale dell’evento, capace di coniugare la letteratura con l’enogastronomia e con la musica. Il focus sul libro è stato preceduto da una riflessione sulle prospettive di rilancio economico costituite dalla presenza di alcune startup innovative operanti sul territorio. Caterina Barbaro, titolare dell’Azienda Vinicola “Barbaro”, produttrice del vino “Rangrisa” ha illustrato la storia della sua azienda, fondata nel 2016, e presentato il suo vitigno, che racconta la storia della sua famiglia – la stessa denominazione del vino rosso, “Rangrisa”, rimanda al soprannome attribuito alla bisnonna, nel senso di “vigna della Inglese” –, ma soprattutto le consuetudini plurimillenarie dei terrazzamenti della Costa Viola, antichissimo modus vivendi in grado di sfruttare a vantaggio dell’uomo il naturale schiacciamento geografico fra la terra e il mare che caratterizza questo territorio.

Antonio Parisio, dottore agrario, ha poi sintetizzato le infinite prospettive di sviluppo socio-economico legate al recupero dell’entroterra. Creazione di consorzi e di cooperative finanziabili da fondi europei, fondate su metodologie di coltivazione naturali (“bio”), tutela ambientale, valorizzazione dei sentieri enogastronomici, questi alcuni dei preziosi suggerimenti offerti alla platea dallo stimato professionista bagnarese per rilanciare l’occupazione e garantire ai giovani una speranza per “rimanere qui”. A conversare con l’autore sono stati Natale Zappalà (insegnante) e Antonella Cuzzocrea (editrice di Città del Sole edizioni). Ciò che è emerso dalle parole di Pinuccio Alia è che la cucina calabrese risulta difficilmente imbrigliabile nella vuota schematicità di una ricetta: la cucina nostrana è in primis una testimonianza vivente di storie personali antichissime, un racconto dell’anima che ci parla del nostro passato, delle nostre peculiarità, in una parola della nostra esistenza. Particolarmente significativo è stato il saluto fra Alia e Fulvio Dato, chef bagnarese della Taverna Kerkyra, altro fiore all’occhiello della ristorazione calabrese, amici da decenni.

Ad intrattenere il numeroso pubblico accorso all’evento sono stati gli “Amici della Chitarra” di Bagnara Calabra, un gruppo di musicisti, coordinati da Bruno Bagalà e Mario Lo Cascio, che da qualche anno intrattiene ed emoziona le platee attraverso l’esecuzione di brani popolari della musica leggera italiana ed internazionale. La serata si è poi conclusa con una degustazione di prodotti forniti gratuitamente da alcune startup del settore enogastronomico: il vino “Rangrisa” dell’Azienda Barbaro, il pane di grano dell’Associazione Pellegrinese (sodalizio che organizza la Sagra del Pane di Grano che si terrà a Pellegrina il prossimo 7 agosto), abbinato all’olio del “Frantoio del Borgo”; i fritti della “Street Food” di Scilla, pizze e rustici a cura di “Rikariokas” e del “Dolce Forno”; gelati e sorbetti di “Crema e Cioccolato”, mentre la scenografia del salone all’aperto e l’esposizione dei prodotti è stata curata da “Piccoli Sogni” di Mimma Chiarella.

Redazione