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BAGNARA CALABRA La parrocchia Santa Maria degli Angeli promuove le giornate dell’intercultura

  • Categoria: Sociale

Intercultura - Porelli di Bagnara CalabraIntercultura - Porelli di Bagnara CalabraBAGNARA- Al via le giornate dell’intercultura presso la parrocchia Santa Maria degli Angeli. Due giorni dedicati alla riflessione su un tema attualissimo ponendo al  centro la persona. L’evento promosso da padre Giuseppe Calogero e dai giovani della parrocchia è stato scandito in due momenti: una tavola rotonda e dei laboratori per bambini e ragazzi. Alla tavola rotonda hanno preso parte padre Bruno Mioli, missionario migrante tra i migranti, la dottoressa Jenny Gioffrè,  Fortunato educatore presso il centro di accoglienza locale gestito dal Cereso e Nata, donna georgiana ormai integrata nella comunità bagnarese, vera testimone di speranza.

Protagonisti dell’incontro sono stati gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Foscolo”, guidato dalla dirigente Giovanna Caratozzolo, e rappresentato per l’occasione dalle docenti Paola Romeo,  MariaRita Foti, Antonella Demaio, Carmelina Tuttobene e Giuseppe Spoleti. La scuola ha dato un prezioso contributo alla riflessione sul tema partecipando al concorso “Tutti siamo nati per essere fratelli”.  Gli studenti dei vari plessi hanno realizzato  disegni,  poster e  poesie dopo aver riflettuto, guidati dagli insegnati, sulla tematica proposta.  Tutte le classi, che hanno aderito all’iniziativa, sono state premiate con la consegna di attestati di merito mentre le classi VD, per la scuola primaria, e IIID, per la scuola secondaria, che si sono distinte particolarmente per gli elaborati prodotti, hanno ricevuto in regalo del materiale scolastico da usare in classe e dei libri di narrativa da leggere. La commissione ha voluto premiare il lavoro di squadra perché “intercultura” è soprattutto un incontro e il primo incontro avviene all’interno della singola classe, fra compagni, e tra le singole classi, in ogni plesso, all’interno dell’Istituzione scolastica. Sono stati proprio gli alunni a spiegare il lavoro svolto e portare i saluti della Dirigente.

Gli ospiti intervenuti hanno offerto preziosi spunti di riflessione a cominciare dalla signora Nata che ha fatto commuovere tutti con la sua storia di migrante il cui desiderio era solo riunirsi alla propria famiglia e nonostante il dolore della separazione il suo sogno si è realizzato  a Bagnara, dove vive da cinque anni, all’interno della comunità parrocchiale che ha saputo accoglierla e farla sentire a casa. Dal canto suo la dott.ssa Gioffrè ha evidenziato, attraverso riferimenti ai dati e alla letteratura della migrazione, i traumi che i migranti si portano dietro a livello umano, la nostalgia intesa come dolore del ritorno. In fine padre Mioli ha sottolineato l’importanza di sedersi alla mensa comune poiché in Chiesa non esiste lo straniero.

Roberta Macrì