VILLA Bando sull'assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti: l'AGESS chiede l'annullamento parziale in autotutela.
- Categoria: Sociale
Silvana Ruggiero
Silvana Ruggiero interviene in merito al bando dell'Assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti". In sintesi la Presidente dell'AGESS contesta <<la non equità dell’assistenza tra le famiglie che hanno una persona non autosufficiente e chi ne ha più di una. Il dato ISEE, che non esprime il carico della famiglia che accudisce più di una persona disabile grave, vanificando così la ratio delle linee di indirizzo del “Piano per la non autosufficienza” allegato alla delibera della Regione Calabria n.749 del 19 novembre 2010”>>. L’Associazione chiede al Sincado di Villa San Giovanni, Ente capofila dell'ambito 14, la revisione dell’avviso con parziale annullamento ed integrazione dello stesso, utilizzando il criterio secondo il quale al valore ISEE vada aggiunta una diminuzione in base al numero dei componenti non autosufficienti all’interno della famiglia.
Oggetto: Avviso pubblico “Assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti”. Richiesta annullamento parziale in autotutela. La scrivente Associazione A.GE.S.S. (Associazione Genitori a Scopi Sociali) con sede legale a Bagnara Calabra – C.so Vittorio Emanuele,241, in merito all’avviso di cui all’oggetto, eccepisce quanto segue:
- - Considerato che al punto 3) “modalità di accesso” dell’avviso in parola, si prescrive di allegare, a corredo della domanda, la certificazione ISEE del nucleo familiare dei redditi percepiti nell’anno 2013 che deve essere non superiore ad € 10.632,94; - Considerato che nelle linee di indirizzo del “Piano per la non autosufficienza” allegato alla Delibera della Giunta Regionale n.749 del 19 novembre 2010, vengono indicate:
- come aree prioritarie di intervento l’attivazione o il rafforzamento della rete territoriale extraospedaliera con la presa in carico delle persone non autosufficienti, favorendo la permanenza nel proprio domicilio;
- Il complesso integrato dei servizi è diretto ad alleggerire le famiglie dal carico assistenziale;
- relativamente al contesto sociale, l’utente non autosufficiente non deve essere relegato nel proprio domicilio per evitare ogni forma di emarginazione, ma occorre promuovere la vita sociale dell’utente nella propria comunità.
- - Considerato che anche se nella dichiarazione ISEE viene preso in considerazione nel coefficiente di equivalenza, la presenza di disabili all’interno del nucleo familiare, tale dato, nei confronti dell’assistenza alla persona disabile grave, non quantifica né il considerevolecarico della famiglia nell’assistenza, né è indice sociale del rischio di emarginazione dell’utente non autosufficiente;
- - Considerato che la ratio dell’avviso è da ricondurre all’esigenza di rispondere ai contesti familiari, sociali e quindi della dignità personale dell’utente, il criterio del solo valore riferito alla dichiarazione dell’ISEE familiare, non lascerebbe equità di valutazione e di intervento stante che andrebbe preso in considerazione anche il numero degli utenti non autosufficienti appartenenti ad un unico nucleo familiare. Opinando diversamente si produrrebbe una indubbia disparità di intervento tra nuclei familiari con all’interno un solo utente non autosufficiente ed altri nuclei con più utenti disabili gravi.
- Per quanto sopra esposto, si chiede la revisione dell’avviso de quo, con parziale annullamento ed integrazione dello stesso, utilizzando il criterio secondo il quale al valore ISEE vada aggiunta una diminuzione in base al numero dei componenti non autosufficienti all’interno della famiglia.
Fiduciosa in una ragionevole rimodulazione dell’avviso in oggetto rispondente all’esclusivo intento di tutelare le specifiche fasce alle quali l’intervento è naturalmente proiettato, si rimane in attesa di urgente riscontro alla presente.
Con tutte le salvezze e riserve.
Il Presidente
(Silvana Ruggiero)
