Sabato, 18 Maggio 2024
 
    Instagram         
 
Logo Unieuro Bagnara Calabra
 
Borgo in FioreBacco - Def 

“Donazione è vita” a Motta San Giovanni

  • Categoria: Sociale

convegno mottaconvegno mottaGli Stati Generali della Cultura il 26 aprile presso il Centro Sociale Stefano Giordani - “Donazione è vita” è il titolo della giornata di sensibilizzazione organizzata dal Comune di Motta San Giovanni in collaborazione con l’ADSPEM – FIDAS RC (Sezione Lazzaro) nell’ambito degli “Stati Generali della Cultura”, l’organismo permanente costituito dall’Assessorato Provinciale alle Politiche e Pianificazione Culturale, Beni Culturali e Difesa della Legalità. L’evento si svolgerà domenica 26 aprile a partire dalle ore 17.00 presso il Centro Sociale di Motta Centro “Stefano Giordani”.

Si tratta di un’iniziativa in linea con la recente adesione al progetto del Ministero della Salute “Una Scelta in Comune” che consente al cittadino di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi nella carta d’identità. Subito dopo i saluti degli organizzatori, il sindaco Paolo Laganà e la Presidente dell’Adspem Fidas di Lazzaro Mariangela Zaccuri, interverranno: il Consigliere Nazionale Adspem Fidas RC, Pierfrancesco Cogliandro; Adriana Palumbo dell’A.I.L. RC; la Presidente dell’ADMO RC, Manuela De Lorenzo; il Presidente Regionale dell’AIDO, Pasquale  Suraci; il Dr Giuseppe Console del Centro Trapianti Midollo Osseo Reggio Calabria; il Dr Pietro Cozzupoli, Direttore U.O. Urologia e Trapianti di rene degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Concluderà l’Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti Castronuovo. Prevista anche la partecipazione della neocostituita Associazione Giovani Volontari “Giuseppe Pedà”.

convegno motta san giovanniconvegno motta san giovanniModererà la giornalista Carmen Vogani che ha accolto con sensibilità l’invito del sindaco: «Moderare questo incontro al Centro Sociale Stefano Giordani, che porta il nome del ragazzo che ha donato il cuore a mio padre, è una cosa emozionante e bella. E lui ne sarebbe orgoglioso. Grazie al sindaco Paolo Laganà e a tutta l’amministrazione. E grazie soprattutto alla mia seconda famiglia che nella tragedia ha segnato la cultura di un’intera comunità. Ecco a cosa serviva dedicare a Stefano Giordani uno spazio pubblico, a mantenere viva la memoria di un gesto d'amore straordinario e a dare l'esempio».