SCILLA Cotroneo (Social Omnia) porta le carte dell'Ospedale al neo commissario Santo Gioffrè

filippo cotroneoIl presidente dell’associazione culturale “Social Omnial” Filippo Cotroneo in prima linea per difendere lo “Scillesi D’America”. Tenendo fede alle promesse fatte, con tutta la documentazione relativa al nosocomio, comprese le denunce esposte nell’ultimo periodo, Cotroneo ha incontrato il neo commissario Santo Gioffrè. L’impresa che si sta tentando è quella di scongiurare l’allarme lanciato dal sindacato UilFpl che, prima della nomina del commissario, era venuto a conoscenza di un incontro nella quale era stata messa in discussione la riorganizzazione del nosocomio che prevedeva l’ennesimo scippo allo “Scillesi d’America”.

Ad essere preso di mira, necessitando dell’intervento tanto di Cotroneo quanto dei cittadini che hanno raccolto 5000 firme, è il reparto di oncologia e di riabilitazione a indirizzo cardio-respiratoria per il quale è stato paventato il trasferimento. In uno scenario complessivo che vede la sanità calabrese andare in frantumi, quei pochi presidi che riescono a dare un servizio gradito dai cittadini vengono ridotti all’osso. Questa volta, però, la questione è finita sui tavoli della Procura e adesso anche in mano a Gioffrè che, avendo acquisito la documentazione relativa all’ex ospedale declassato negli anni a “Casa di cura”, passerà la palla a Massimo Scura per valutare i dettagli del caso e agire di conseguenza. Adesso non resta che aspettare e capire se l’ennesimo grido d’aiuto questa volta sarà ascoltato restituendo alla popolazione un presidio più volte definito di “vitale importanza” per l’intera costa tirrenica. Cotroneo aveva già dimostrato la sua indignazione per la scelta azzardata di trascinare in tutti i modi in Casa della Salute, l’ex ospedale “Scillesi d’America”, perché, a tutt’oggi, il nosocomio pur essendo stato impoverito, rappresenta un valido presidio. «E’ impensabile il trasferimento del servizio di Oncologia e di Riabilitazione a indirizzo cardio- respiratoria, punti di copertura della zona tirrenica per poi trasferirli sul versante ionico».

elba