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FIUMARA DI MURO Tempestiva contrattualizzazione dei lavoratori LPU: viva soddisfazione del sindaco Repaci

Stefano RepaciStefano RepaciLe vicissitudini attraversate dai lavoratori LSU e LPU durante gli ultimi giorni del 2015 sono balzate da subito all'onore delle cronache: tra circolari che tardavano ad arrivare e clausule contrattuali da adeguare alle nuove disposizioni, tutto faceva presagire al peggio. 

Fortunatamente, i Comuni, e in questo caso quello di Fiumara di Muro, in questi giorni, attraverso la nota n. 394099 della Regione Calabria, Dipartimento n. 7 “Sviluppo economico- Lavoro- Formazione e Politiche Sociali”, avente per oggetto “Processo di contrattualizzazione a tempo determinato Lsu/Lpu-Proroga termini e indicazioni operative”, ha potuto regalare la stabilità per il 2016 ai quattro lavoratori precari in servizio presso il Comune. Infatti, la Giunta guidata da Stefano Repaci, in data trentuno dicembre, ha reso possibile, con un'apposita delibera, alla sottoscrizione del contratto di lavoro a tempo determinato per 26 ore settimanali. Nello specifico, per gli Enti che nell’anno 2015 avevano già provveduto a sottoscrivere la contrattualizzazione per la durata di 12 mesi, la Regione ha disposto, a decorrere dallo scorso primo gennaio, che si possa “procedere alla proroga del rapporto in essere” adottando alcune specifiche modalità tra cui una delibera di Giunta di presa d’atto della stessa circolare regionale alla quale allegare “l’appendice di proroga contrattuale nonché l’elenco dei lavoratori interessati con la relativa categoria”. Viva la soddisfazione di Stefano Repaci, che ha commentato: «Mi auguro che questo ulteriore atto appena sottoscritto dai nostri precari possa rappresentare veramente il un passo importante per i numerosi Lsu-Lpu calabresi, lavoratori che, per anni, si sono giustamente autodefiniti “lavoratori in nero legalizzati”, senza certezze e senza prospettive future. Stiamo parlando di lavoratori che da anni assicurano servizi essenziali per le nostre comunità e che sono sempre pronti a soddisfare le esigenze che di volta in volta sono loro rivolti dall’utenza». L'Amministrazione Comunale ha dunque vigilato sull'intera vicenda, anche per rispondere in maniera strutturata ed efficace alle urgenze poste dall’attuale crisi occupazionale e creare condizioni di ripresa e di rilancio dell’economia locale e regionale, mirando a ridurre gli effetti della grave situazione che sta interessando il sistema economico regionale, con la conseguente perdita di posti di lavoro. «Siamo convinti – continua il Sindaco – che il primo passo sia quello di confrontarsi con la realtà, cooperare e appoggiare iniziative, affrontando collettivamente i tanti punti oscuri delle esistenze precarie della società odierna. E’ una sfida interessante, che il Comune di Fiumara è pronto ad affrontare, costruendo un percorso che metta in rete le diverse competenze. Non solo le nuove generazioni stanno crescendo all’interno di un mondo fatto di assenze di diritti e tutele, ma anche le vecchie stanno ormai vivendo un processo di precarizzazione delle loro condizioni occupazionali. Questo successo ottenuto con la contrattualizzazione dei quattro nostri LPU rappresenta motivo di fierezza per la nostra Amministrazione, che si è sempre attivata per il bisogno della collettività, al fine di innalzare i livelli di formazione professionale, anche in un piccolo Comune come il nostro. Tutta l’Amministrazione è sempre presente nel voler rappresentare l’interesse e la volontà di far conoscere e trasmettere ad ogni cittadino la sua politica attiva e fornire nel contempo strumenti utili, dando risposte concrete alle richieste dei fabbisogni della comunità di Fiumara, portando sempre avanti il fattivo sviluppo del territorio con una reale possibilità di inserimento nelle attività lavorative». Dunque, i quattro lavoratori LPU dal 1 gennaio saranno finalmente titolari di contratti a tempo determinato nel Comune di Fiumara, per un totale di 26 ore lavorative a settimana. E Repaci conclude: «Certo quella di un contratto di lavoro a tempo determinato non è una soluzione definitiva, ma speriamo che si possa giungere quanto prima ad una concreta stabilizzazione. Sarebbe opportuno, infatti, garantire continuità e stabilità a questi lavoratori che, in tutta la Calabria, sono circa cinquemila e che dopo tanti anni di servizio non possono ritrovarsi all’improvviso disoccupati e senza prospettive future. Oltre al fatto che spesso, come nel caso del nostro Comune, rappresentano circa la metà della forza lavoro dell’Ente, ricoprendo funzioni importanti a garanzia del funzionamento di tutti i servizi al cittadino».

Pasqualina Ciccone