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Lavori strada "Croce", "La Bagnara che VogliAmo": "campioni di bugie"

  • Categoria: Politica
Lavori strada CroceLavori strada CroceFino ad ora hanno dimostrato di essere incapaci. Adesso stanno dimostrando di essere pure degli emeriti bugiardi. Pensavamo che una volta assunto il ruolo di guida del paese la smettessero di fare campagna elettorale. Sostengono falsità su falsità pur di coprire le loro mancanze agli occhi della gente. Nel passato hanno portato avanti campagne denigratorie al limite dell' infamia contro gli avversari e per questo sono stati campioni della mistificazione. Stanno riproponendo, in questi mesi, lo stesso atteggiamento ma questa volta per celare incapacità e disastri amministrativi che si susseguono alla velocità della luce.
Per questo, e per una corretta informazione alla cittadinanza, pubblichiamo lo studio di fattibilità finanziato dal Ministero dell' Interno riguardo la messa in sicurezza della sorgiva Gaziano e della zona di Martorano. Noterete che dal documento non si evince alcun accenno dei lavori di riqualificazione della strada Croce (che collega Porelli con Marinella) che sono stati fatti nei giorni scorsi e che ha trasformato lo storico percorso pedonale. Noterete, ancora, che tale studio di fattibilità è datato 1 settembre 2022. Ciò significa che a quella data, alla guida del paese, c'era l'amministrazione Pistolesi e non quella Frosina che ha avuto il merito di chiedere ed ottenere il finanziamento, che è stato poi successivamente modificato e approvato in giunta dagli attuali inquilini di palazzo San Nicola. Come vedete le bugie  hanno sempre le gambe corte.
 
La Bagnara Che VogliAmo
 
Studio di fattibilità finanziato dal Ministero dell' Interno riguardo la messa in sicurezza della sorgiva Gaziano e della zona di Martorano.
 
Oggetto :Lavori di messa in sicurezza delle sorgive Gaziano e del percorso Marturano danneggiati da eventi calamitosi.– progetto di fattibilità tecnico-economica
1)PREMESSA:
L’intensificarsi di fenomeni meteorologici violenti degli ultimi anni hanno determinato in alcune aree del territorio Comunale , precarie situazioni di sicurezza favorendo la possibilità di innesco di fenomeni di dissesto idrogeologico .
Tale situazione , collegata alla dismissione della vecchia sede autostradale SA – RC ha provocato dei fenomeni franosi con particolare riferimento all’area ove scorre il torrente Gaziano , nella cui parte a monte sono ubicate molte delle sorgive che alimentano il Comune di Bagnara Calabra.
La sensibilità del Comune con il presente studio vuole mettere in risalto un problema che da molti anni si presenta ad ogni stagione estiva , in quanto considerati i vari movimenti franosi ( anche di piccoli dimensioni ) che si verificano nel periodo invernale, vengono ripetutamente danneggiate le varie opere di presa e la tubazione esistente nell’area più a monte del Torrente Gaziano .
Altra zona che presenta delle criticità in ordine alla stabilità dell’area e la zona Marturano ed il percorso che collega l’abitato di Porelli con il Viale Rimembranze nel rione Marinella. Nel corso degli anni frane e smottamenti di discrete consistenza hanno reso tale zona oltre che impraticabile , anche potenzialmente a rischio in ordine a possibilità di disgaggio di pareti rocciose e movimenti di materie, che in caso di piogge abbondanti potrebbero interessare terreni e fabbricati sottostanti .
In relazione a quanto sopra le varie Amministrazioni Comunali hanno effettuato sistematicamente con le poche risorse disponibili degli interventi, che da soli però non garantiscono una adeguata soluzione della problematiche esposte.
2) INQUADRAMENTO DELL’AREA
Il primo nucleo abilitato di cui conserviamo sicura testimonianza storica nasce intorno al 1085, con la fondazione dell’Abbazia Nullius di Santa Maria V.G. e i XII Apostoli ad opera del Conte Ruggero d’Altavilla ed in breve tempo acquisisce un ruolo di primo piano nelle vicende politiche e religiose meridionali. Ipostesi storiche tendono a far risalire le origini di Bagnara al periodo fenicio all’VIII secolo a C. . Tali affermazioni sarebbero , secondo alcuni storici , suffragate dalle tante affinità con questo popolo di navigatori .
Bagnara è uno dei tanti centri della fascia costiera Tirrenica che presenta una struttura insediativa arroccata su un promontorio su cui si attestano le strutture difensive storiche; mentre la parte nuova si è sviluppata lungo una sottile fascia costiera ai piedi dei forti declivi Aspromontani . Fino alla prima metà del novecento si presentava così : sulla costa sono le case dei pescatori e i ricoveri delle imbarcazioni ; immediatamente a monte e intorno alle strutture di presidio civile e militare sono le case dei borghesi ; quelle dei contadini occupano la zona marginale del centro; a ridosso degli orti e dei coltivi , molti dei quali sono terrazzati.
Ancora a monte si trovano i pascoli e il bosco , anche essi sedi di attività economiche . Nelle aree non utilizzate dall’uomo trova spazio una vegetazione rigogliosa . Le vie storiche di attraversamento corrono in parte lungo la costa e si inerpicano per i promotori, collegandosi ai percorsi di crinale .
Oggi, tutto il centro è fortemente caratterizzato dalla utilizzazione turistico –balneare e da servizi e attrezzature per il turismo. L’espansione urbana essendo compressa entro spazi rigidamente delimitati dalle strutture naturali , quando non si sia attuata per sostituzione o sopraelevazione dei fabbricati esistenti , ha prima saturato gli spazi ancora disponibili nei terreni in piano e con minore acclività , sottraendo poi terreno all’agricoltura ed attestandosi talvolta in ambiti territoriali fragili. Lo sviluppo della viabilità ha parzialmente confermato ancora i vecchi tracciati , ma si è avvalsa delle nuove possibilità tecniche di superamento dei limiti imposti dalla morfologia accidentata e dalla forte acclività del terreno, con attraversamenti ora in galleria ora su viadotto, risultato d’opere ingegneristiche ardite. L’abbandono dell’agricoltura nei coltivi terrazzati ha offerto alla macchia spontanea e al bosco nuove aree di conquista : gli uni avanzano dove l’altra arretra.
Oltre lo stretto sono state lanciate nuove sfide : oggi esso è insieme solcato dalle piccole imbarcazioni dei pescatori e dalle tradizionali passerelle (speciali barche a motore utilizzate per la pesca del pesce spada), dai traghetti oscillanti tra le due sponde , da imponenti navi cargo o da crociera.
La struttura insediativa , comunque fa si che molti dei problemi determinatisi con l’abbandono dei coltivi terrazzati e il venir meno della cura e del presidio umano nei territori a monte dei centri abitati oggi si traduca in una condizione di rischio per le popolazioni insediate . Infatti l’assenza degli interventi manutentivi sulle opere di regimentazione idraulica ha reso inefficiente il sistema artificiale di contenimento delle acque piovane determinato dall’uomo.
L’attuale sistema misto artificiale – naturale , determinato dagli abbandoni ed incuria per mancanza di fondi , si presenta pertanto come una fase di transizione squilibrata che proietta su un territorio fragile un pericolo incombente di frane e smottamenti.
3. STATO DEI LUOGHI E OPERE D’INTERVENTO
Allo stato attuale le zone interessate dal presente studio , richiedono l’esecuzione di opere di messa in sicurezza sia del costone ove sono ubicate le varie opere di presa idrica che nel percorso Marturano .
a) Aree sorgive Gaziano:
- in particolare si rende necessario procedere: alla protezione dal rischio di frane e smottamenti dei bottini di raccolta delle acque e della tubazione di collegamento ai serbatoi ubicati a valle della stessa area : visto la situazione della vegetazione della zona si rende fondamentale effettuare un adeguata pulizia di tutti gli arbusti presenti nell’area , anche al fine di scongiurare pericoli d’incendio che potrebbero pregiudicare la funzionalità delle varie opere idrauliche; infine considerata la problematicità della situazione idrica soprattutto nel periodo estivo, sarebbe opportuno, previo la redazione delle necessarie indagine geologiche, procedere all’esecuzione di perforazioni orizzontali per il reperimento di nuove falde acquifere, e la successiva realizzazione di nuove opere di presa; .
b) Zona Marturano:
- nella zona Marturano si rende necessario una protezione di parte del costone omonimo, oltre alla messa in sicurezza del percorso che presenta due parti in cui è possibile che si verificano delle frane che potrebbero interessare i territori sottostanti.
4)OBIETTIVI E CRITERI DI SCELTA
I criteri generali seguiti nel seguente stralcio per la soluzione proposte sono :
a)Sorgive Gaziano
-messa in sicurezza dell’area attraverso:
-pulizia di tutta l’area con interventi di decespugliamento ed eliminazione di tutti gli arbusti presenti nell’area anche di discrete dimensioni , che si presentano in uno stato di criticità .
-rimozione del materiale franato composto da terra e pietrame che ha interessato l’area oggetto d’intervento .
-esecuzione di tutte le opere necessarie per la messa in sicurezza oltre che del percorso di accesso , anche e soprattutto delle opere di presa.
-protezione mediante la realizzazione di adeguate opere della condotta idrica in alcuni punti critici del costone del torrente Gaziano;
-esecuzione di perforazioni orizzontali e successiva realizzazione di nuove opere di presa .
b)ZONA MARTURANO
-opere di bonifica , decespugliamento , messa in sicurezza attraverso l’esecuzione di opere di protezione sia della scarpata che del percorso pedonale .
Infine per quanto possibile si cercherà di ottimizzare i costi di costruzioni e di esercizio e precisare i danni all’ambiente d’intervento i rischio idrogeologico.
5) STIMA DI MASSIMA DELL’INTERVENTO
-Calcolo Sommario della spesa
Preso atto dei vari sopralluoghi effettuati si è stimato un calcolo sommario delle spese per un importo per lavori di € 420.000,00 come di seguito descritto:
a) Sorgive Gaziano
1)Pulizia dell’area oggetto d’intervento complessivo delle opere di decespugliamento e di tagli di arbusti di qualsiasi specie e dimensioni. € 35.000,00
2)Rimozione del materiale franato che ha interessato l’area oggetto d’intervento € 30.000,00
3)Esecuzione di tutte le opere necessarie per la messa in sicurezza del percorso di accesso e delle varie opere idrauliche € 86.000,00
4)Realizzazione delle opere di protezione dei bottini di raccolta dell’acqua € 42.000,00
5)Messa in sicurezza della tubazione di adduzione della sorgiva al serbatoio € 38.000,00
6)Bonifica delle scarpate mediante l’esecuzione delle opere di protezione € 81.000,00
7) Esecuzione di perforazioni orizzontali per recupero nuove falde acquifere e realizzazione delle opere di presa € 64.000,00
b) Percorso Marturano
8)Messa in sicurezza del percorso con esecuzione di tutte le opere necessarie per garantire la sicurezza della stessa
€ 44.000,00 Sommano € 420.000,00 In relazione a quanto sopra si è stimato un costo totale dell’intervento pari ad € 600.000,00 come di seguito articolato:
QUADRO ECONOMICO
A) LAVORI:
-Lavori soggetti al ribasso d’asta € 392.000,00 -Oneri per la sicurezza € 28.000,00 Sommano € 420.000,00
B) Somme a disposizione dell’amministrazione
-Per indagine geologiche € 5.000,00 -Per spese tecniche – Prog. Direzione Lavori. (compresi contributi INARCASSA) € 54.000,00 -Incentivi funzioni tecniche 2% € 8.400,00 -I.V.A. Lavori € 92.400,00 -I.V.A. Diritti Tecnici € 11.880,00 -Imprevisti € 8.320,00 Sommano € 180.000,00 Importo Totale € 600.000,00
 
Bagnara Calabra li 01/09/2022
 
Il Responsabile Area U.O.C. 5 –LL.PP
Ing. M. Letizia PANELLALavori