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Il comune di Bagnara dice no alla rottamazione delle cartelle, Santa Parrello: "aderire avrebbe causato un disavanzo di bilancio"

  • Categoria: Politica

Rottamazione delle cartelleRottamazione delle cartelleL’amministrazione comunale, con delibera di Consiglio comunale del 31/01/23, ha deciso di non aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali previsto dall’ultima legge di bilancio, lasciando, comunque, la possibilità al cittadino di intraprendere la strada della rottamazione quater con un margine di manovra decisamente più ampio. A prescindere dalla scelta dell’Amministrazione, rimane ferma la previsione della legge bilancio della rottamazione in automatico delle cartelle esattoriali dei debiti statali di importo inferiore a 1000 €. con la cancellazione di capitale, sanzioni ed interessi.

La suindicata decisione è scaturita a seguito di una responsabile valutazione dell’impatto che l’adesione allo stralcio parziale da parte del Comune avrebbe avuto sui conti pubblici, nonché sugli stessi contribuenti, oltre ad una valutazione di natura prettamente politica. L’adesione allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali, in gestione all’Agenzia delle Entrate, di competenza dei comuni, in relazione agli anni 2010-2015 e di importo inferiore a 1000 €. avrebbe comportato l’eliminazione automatica di sanzioni ed interessi per i contribuenti; mentre per il Comune avrebbe determinato un disavanzo scaturito dalla cancellazione dei residui attivi nei bilanci, derivanti dalle sanzioni che, nel caso specifico del comune di Bagnara ammontano a 314.000 €. e che avrebbero dovuto essere ripianati nell’arco temporale di 5 anni, riducendo la spesa per la somma di 60.000. circa annue, a discapito di servizi destinati alla comunità.

La non adesione ha scongiurato il rischio di un disavanzo di bilancio, salvaguardando i conti pubblici, ma nel contempo consente ai contribuenti di aderire allo stralcio parziale facendo domanda all’Ag. Delle Entrate entro il 30.4.23, in relazione alle cartelle esattoriali che vanno dal primo gennaio 2010 fino a giugno 2022, anche per importi superiori a 1000 €., quindi con uno spazio di manovra più ampio in relazione all’arco temporale ed all’importo delle cartelle esattoriali.

In aggiunta alle suddette motivazioni, a tutela della salvaguardia dei conti pubblici, ma anche delle possibilità di scelta dei contribuenti, vi è anche una valutazione di natura politica, in quanto l’adesione ai pagamenti agevolati determina un impatto negativo sui contribuenti, demotivando i cittadini virtuosi a pagare nei termini previsti ed incentivando l’evasione da parte di quei contribuenti non in regola, che continueranno a non pagare nella speranza di una futura agevolazione.

Assessore al Bilancio, Programmazione e Risorse Finanziarie - Santa Parrello