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Notre-Dame de Paris: quando a bruciare non è solo un monumento, ma l'identità di un popolo

  • Categoria: Mondo

Foto ANSAFoto ANSASono le ore 18.30 di martedì 15 aprile, un pomeriggio primaverile come tanti altri, quando i parigini scorgono delle colonne di fumo denso provenire da uno dei simboli più importanti della capitale francese: Notre-Dame de Paris è avvolta dalle fiamme. 

Il rogo si propaga così velocemente da dare l'impressione di trovarsi dinanzi alla scenografia di un film d'azione: le fiamme danzano sul tetto, bruciando ogni cosa, percorrendo la struttura che conduce verso l'iconica guglia centrale che, come un cerino accesso improvvisamente e in maniera distratta, cede alla prepotenza del fuoco e si spezza, cadendo rovinosamente lungo la fiancata della cattedrale. La struttura lignea del tetto è andata perduta e le vetrate di alcuni rosoni esplodono, generando proiettili infuocati che rischiano di colpire la folla raccoltasi in preghiera nelle vicinanze della cattedrale. 

Le immagini si susseguono in maniera vorticosa e le dirette televisive raccontano in maniera minuziosa la tragedia: più di quattrocento i vigili del fuoco impegnati a domare il vasto incendio, in un’operazione così delicata e pericolosa in cui è impossibile avvalersi dell'aiuto dei Canadair il cui intervento, secondo gli addetti ai lavori, provocherebbe più danni che benefici. 

Sin dal primo momento, le istituzioni laiche e religiose di tutto il mondo hanno espresso la loro vicinanza al popolo francese, mentre sui social networks ogni utente dedicava un pensiero o un’immagine alla famosa cattedrale che, per il suo incommensurabile valore storico e architettonico, era stata dichiarata Patrimonio dell'UNESCO nel 1991. A colpire l'immaginario collettivo è stata sicuramente la commozione del presidente Emmanuel Macron che, accompagnato dall'arcivescovo di Parigi, mons. Michel Aupetit, si è recato sul posto della tragedia, promettendo al suo popolo e al resto del mondo che la cattedrale sarà ricostruita. Notre-Dame de Paris ha attraversato secoli di storia e la struttura che conoscevamo sino a ieri non era di certo quella originale: durante la Rivoluzione Francese, infatti, la cattedrale fu oggetto di atti vandalici e distruzione di immagini sacre. Dalle ultime informazioni raccolte, sia le opere del Tesoro, sia le opere d'arte sono state salvate dalle fiamme, e l'altare centrale e la Croce sono miracolosamente rimasti intatti. 

Non si sono registrate vittime: un vigile del fuoco e due poliziotti sono rimasti feriti durante le operazioni di spegnimento dell'incendio, ma non sarebbero in pericolo di vita. 

Pertanto, ci troviamo anche dinanzi a una tragedia morale: i francesi hanno visto andare distrutta una parte della loro storia personale, un edificio "rassicurante", alla cui ombra amavano passeggiare o chiacchierare amabilmente, avendo la certezza che la loro Signora era lì, testimone silenziosa dei tempi che cambiano.

Pasqualina Ciccone