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Sblocca Italia, Ciucci: “Passo importante per consentire all’Anas di investire in nuove opere. S’inverte il trend negativo degli ultimi anni”

CiucciCiucciAudizione alla VIII Commissione della Camera del Presidente dell’Anas: “Il Decreto mette a disposizione della nostra rete stradale 1.552 milioni di euro”

Circa 420 milioni di euro complessivi stanziati dal Decreto Sblocca Italia per lavori sulla rete Anas in Calabria. Gli interventi, elencati tra quelli appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015, riguardano lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Altilia

(381 milioni di euro) e lo svincolo Laureana di Borrello (38 milioni di euro). “Il Decreto Sblocca Italia mette a disposizione dell’Anas un totale di 1.552 milioni di euro, che consentono di avviare investimenti per oltre 1.925 milioni di euro al fine di ammodernare e innalzare i livelli di sicurezza della rete di 25 mila km di strade e autostrade in gestione”. Lo ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, nel corso dell’audizione di questa mattina alla Camera dei Deputati, presso la Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori pubblici. “Gli stanziamenti previsti, che si aggiungono ai finanziamenti contenuti nella Legge di Stabilità per il 2014, rappresentano indubbiamente un passo importante per consentire all’Anas di tornare ad investire in nuove opere, invertendo il trend negativo degli ultimi anni, che ha visto la Società ricevere stanziamenti appena sufficienti a consentire di far fronte agli interventi di manutenzione straordinaria più urgenti e di dare continuità ai cantieri in corso”.

Il Presidente Ciucci ha espresso un giudizio positivo sul provvedimento del governo: “Apprezziamo la centralità e l’importanza riconosciuta dall’attuale Governo al settore delle infrastrutture come volano per l’occupazione, per il rilancio economico ed il superamento della crisi, consentendo, al contempo, di colmare il gap infrastrutturale del nostro Paese con i vicini europei. Considerata, tuttavia, la scarsità delle risorse pubbliche disponibili nell’attuale grave contesto di crisi economico finanziaria che stiamo attraversando, condividiamo l’approccio seguito dal Presidente del Consiglio e dal Ministro Lupi di riconoscere un’importanza essenziale al fattore temporale e alla necessità di individuare delle priorità nell’ambito delle opere da realizzare, evitando con ciò di navigare a vista e sviluppando, al contempo, una logica “europeista”. In tale ottica appare indispensabile operare una concentrazione su quei progetti la cui realizzazione, per dimensione, importanza strategica e rapidità realizzativa, sia tale da determinare un effetto moltiplicatore delle risorse stesse nel tessuto economico del territorio interessato dall’intervento”.

Ciucci ha anche sottolineato “l’importanza di consolidare una logica basata sulla definizione di stanziamenti pluriennali in favore dell’Anas, necessari al fine di dare respiro programmatico alle scelte pubbliche in tema di  viabilità e, al contempo, di dare slancio alla ripresa economica del Paese. Tali stanziamenti, effettuati sulla base di una programmazione quinquennale che viene richiesto alla stessa Anas di predisporre, consentirebbero anche alle imprese a diverso titolo coinvolte nel processo realizzativo delle opere pubbliche di strutturarsi per far fronte al programma infrastrutturale, investendo in nuove attrezzature e nell’assunzione di personale”.

Il Presidente dell’Anas ha ricordato che per quanto riguarda gli interventi di competenza del Gruppo Anas, il fabbisogno previsto dalla Relazione Tecnica del Decreto Legge è di 635 milioni di euro, per gli interventi appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015, e di 917 milioni di euro, per quelli appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015. Accanto agli stanziamenti per nuove opere, il provvedimento – dando continuità alla strategia avviata a partire dal Decreto del Fare (D.L. n. 69/2013) – ha dato priorità ad alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria, “interventi che per loro stessa natura sono caratterizzati da una rapida appaltabilità”. “Si tratta di una decisione giusta – ha evidenziato il Presidente dell’Anas -.  Già in diverse occasioni mi sono già soffermato sull’importanza di porre in essere interventi di manutenzione straordinaria sulla nostra rete. Tali interventi rivestono, infatti, una rilevanza fondamentale sia nell’ottica di garantire la sicurezza dell’utenza che di preservare il valore del patrimonio infrastrutturale in gestione della Società. Tale esigenza è stata evidenziata anche dal Ministro delle Infrastrutture Lupi, che, proprio in un’audizione presso questa Commissione, ha definito la manutenzione della rete stradale “la prima tra le priorità””. Sui tempi di realizzazione indicati per l’attuazione degli interventi di competenza Anas, Ciucci ha evidenziato che il cronoprogramma stabilito “è particolarmente sfidante, anche tenuto conto della gravità della conseguenze che il provvedimento ricollega al mancato rispetto dei termini di appaltabilità e cantierabilità (la revoca dei finanziamenti assegnati)”, ma l’Anas sta profondendo il massimo impegno per dare attuazione nei tempi più brevi al piano di investimenti previsto dal provvedimento; a tal fine ha già predisposto un programma di dettaglio per ciascuno degli interventi selezionati al fine di assicurarne l’attuazione nel rispetto dei tempi previsti. Sarà però necessaria una fattiva collaborazione da parte di tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti nel processo autorizzativo/approvativo di tali progetti (Enti locali, Regioni, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dell’Ambiente, CIPE, Soprintendenze, Genio Civile, ARPAS, Enti gestori di servizi interferenti, ecc.)”.

Il Presidente dell’Anas si è anche soffermato  sulle “criticità derivanti dalla complessità del sistema autorizzativo e amministrativo che regola il settore delle infrastrutture e dalla pluralità di competenze e di soggetti a diverso titolo coinvolto”, proponendo  di “accelerare e semplificare la procedura approvativa dei contratti di programma Anas, che attualmente prevede l’approvazione da parte del Cipe della proposta negoziata e concordata tra l’Anas e il Mit, la registrazione da parte della Corte dei Conti della relativa delibera, la successiva stipula del Contratto tra l’Anas e il Mit, la sua approvazione con decreto interministeriale Mit e Mef e infine la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, con tempi assai lunghi per il completamento dell’iter, come dimostra l’esperienza dei più recenti Contratti di Programma relativi al 2012, al 2013 e al 2014”. Infine, il Presidente Ciucci è tornato sull’argomento dell’ingresso dell’Anas sul mercato, sottolineando che per consentire alla Società di svolgere al meglio il compito di grande concessionaria della rete stradale ed autostradale strategica, sarebbe opportuna e necessaria “l’adozione – nell’ambito di un programma condiviso con il Parlamento ed il Governo, nonché con la nuova Autorità per i Trasporti – di quei provvedimenti che le consentano di avvicinarsi sempre di più al mercato, soprattutto in questo particolare momento storico in cui l’azionista pubblico sta procedendo ad una razionalizzazione della proprie partecipazioni”. Una strategia che le consentirebbe di dare un “contributo robusto al recupero del gap infrastrutturale del nostro Paese, in modo da assicurare la continuità e, auspicabilmente, l'accelerazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche”.

Gruppo Anas, scheda sui finanziamenti previsti dal Decreto Sblocca-Italia

Ecco il dettaglio degli interventi di competenza del Gruppo Anas:

  1. Interventi appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015

- il completamento e l’ottimizzazione della Torino-Milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1in Piemonte (72 milioni di euro, che consentono di avviare un investimento complessivo di 124,5 milioni di euro);

- il rifinanziamento dell’art.1 co. 70 della legge 147/2013 relativo al superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie (300 milioni di euro);

- la messa in sicurezza dei principali svincoli della strada statale 131 in Sardegna (143 milioni di euro).

Agli interventi di competenza Anas, si aggiunge lo stanziamento di 120 milioni di euro per la Quadrilatero Umbria-Marche, società del Gruppo Anas. Tale importo è destinato alla copertura dei fabbisogni per il completamento di alcune opere del Maxilotto 1 e del Maxilotto 2. Per quanto riguarda le previsioni di completamento del Maxilotto 1, allo stato attuale le lavorazioni lungo il tracciato della SS77 hanno raggiunto un avanzamento pari al 92% delle prestazioni contrattuali. Entro la fine del 2014 è prevista l’ultimazione di un tratto funzionale da Colfiorito a Serravalle del Chienti. I lavori dell’intero asse saranno completati entro aprile del 2015. Sono altresì in corso di esecuzione i lavori per l’intervento della SS3 ‘Flaminia’, tratto Pontecentesimo-Foligno, per i quali la data di ultimazione prevista è la fine del 2015. Per quanto concerne il Maxilotto 2, i lavori sono stati riavviati, pur in presenza della procedura di vendita del complesso industriale del Contraente Generale Dirpa (che si dovrebbe perfezionare entro l’autunno). Sulla base del nuovo crono programma presentato dal Commissario Straordinario di DIRPA, i termini di completamento di tutte le opere della direttrice Perugia-Ancona sono previsti nel 2015 per la SS 318 (tratto umbro) e nel 2017 per la SS 76 (tratto marchigiano).

Il finanziamento di tali interventi dovrà essere disposto con uno o più decreti del MIT – da adottarsi, di concerto con il MEF entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in esame (dunque entro il 13 ottobre 2014).

  1. Interventi appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015

- Lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Altiliain Calabria (381 milioni di euro);

- Autostrada Salerno-Reggio Calabria svincolo Laureana di Borrelloin Calabria (38 milioni di euro);

- Completamento della S.S. 291 in Sardegna (81 milioni di euro che consentono di avviare un investimento complessivo di 106 milioni di Euro);

- Variante della “Tremezzina” sulla strada statale internazionale 340 “Regina”in Lombardia (210 milioni di euro che consentono di avviare un investimento complessivo di 330 milioni di Euro);

- Primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina in Campania (65 milioni di euro);

- Collegamento stradale Masserano-Ghemme in Piemonte (80 milioni di euro che consentono di avviare un investimento complessivo di 205 milioni di euro);

- Asse Viario Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo(62 milioni di euro che consentono di avviare un investimento complessivo di 112 milioni di euro).

Il finanziamento di tali interventi verrà disposto con uno o più decreti del MIT da adottarsi, di concerto con il MEF, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame.

  1. Ulteriori interventi finanziabili con le risorse del Fondo Revoche
  2. Assegnazioni definitive

Tra gli interventi che – in considerazione della strategicità e livello di avanzamento progettuale - possono utilizzare le risorse del Fondo revoche ex art. 32 c. 1 D.L. 98/11 generato proprio dal mancato rispetto dei tempi sopra specificati, è indicato, per quanto di competenza del Gruppo Anas, il 1° lotto funzionale dell’asse autostradale Termoli–San Vittore.

Infine, per consentire la continuità dei cantieri in corso, la norma (art. 3, co. 8) assegna in via definitiva all’Anas 45,5 milioni di euro per il completamento dell’intervento “Itinerario Agrigento-Caltanissetta - A19 - Adeguamento a quattro corsie della SS 640 tra i km 9+800 e 44+400” in Sicilia.

Tale finanziamento consente di completare l’intervento di adeguamento a 4 corsie della SS 640 “di Porto Empedocle” dal km 9+800 al km 44+400, il cui importo complessivo è di 545 M€. Con i nuovi fondi, in particolare,  verrà completato il tratto più prossimo ad Agrigento, dal km 9+800 al km 12+800 dei 34,600 km complessivi dell’intervento. Il completamento dell’intervento, con l’apertura al traffico di quest’ultimo tratto residuale, è previsto per luglio 2015.