Sabato, 27 Aprile 2024
 
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Melia, le radici del passato per i frutti del futuro

Cenni Storici Borgata MeliaCenni Storici Borgata MeliaIl 21 aprile del 1908 veniva pubblicato il libro «Cenni Storici sulla Borgata Melia» il quale rischiò di scomparire dopo che un incendio distrusse l’archivio parrocchiale del paese, a seguito del terribile terremoto che stravolse Reggio e Messina. Dopo 110 anni, sabato questo volume è ritornato a casa, offrendo lo spunto per un momento di crescita e riflessione sulle potenzialità aspromontane di Melia.

Il filo conduttore dell’incontro «Melia: le radici del passato per i frutti del futuro» è stato l’Aspromonte come Geo Parco, snocciolato dal Direttore Sergio Tralongo e la responsabile del programma Geo Park, Sabrina Santagati, entrambi protagonisti di questo percorso avviato dall’Ente Parco Nazionale.

“Un grande lavoro è stato svolto per il buon esito della candidatura Unesco dell’Aspromonte come Geo Parco Mondiale – spiega il Direttore Tralongo – Il Parco non è limiti, ma crescita anteposta allo sviluppo. Le bellezze naturali sono innegabili e vanno elevate tramite un’opera costante di promozione e valorizzazione delle identità locali – prosegue la responsabile alla candidatura Santagati – Cooperazione, visibilità, patrimonio e gestione locale, questi sono i principi base su cui fondare il futuro dei geo siti, elementi che sembrano essere fatti propri a Melia. Le Grotte di Tremusa sono al di là dei confini dell’Aspromonte, ma tramite l’UNESCO potrebbero essere incluse nel Parco”.

L’evento, organizzato assieme a “La Voce dei Giovani”, cuore pulsante dell’associazionismo melioto, è stato allietato da un rinfresco la cui simbologia ha rappresentato la coesione stessa del borgo. Quattro le attività ricettive operanti nel paese: “A’ Luara”, “La Bracieria”, “La Locanda di Marcello” ed “Il Fruscio”. Ciascuna ha contribuito con una delle peculiarità caratterizzanti la celebre rusticità meliota: il pane rinomato, il vino genuino, i salumi tipici e l’ottimo formaggio.

“Noi giovani melioti vogliamo restare nel nostro borgo, renderlo accogliente e bello per noi e per i turisti, perché la nostra prima ricchezza è l’ospitalità – dichiara Maria Vizzari, giovane dottoressa meliota in economia del turismo e dell’ambiente – Il primo passo da compiere è quello di realizzare un sito web racchiudente tutte le bellezze e le attrazioni di Melia”.

Pieni di spunti operativi per la gestione delle Grotte di Tremusa, il geo sito melioto, sono stati gli interventi della geologa Serena Palermiti, esperta di interpretazione rurale ed educazione ambientale, e della guida Alessandro Milardi, esponente delle Guide Ufficiali del Parco, il quale ha esposto lo strumento del park-bus, riuscito mezzo per la promozione e lo sviluppo collegante l’Aspromonte al Museo Nazionale di Reggio.

“Oggi si inizia il percorso per mettere Melia nelle condizioni ideali a sviluppare il proprio pieno potenziale culturale e turistico – spiega Francesco Ventura, curatore della ristampa anastatica del volume – Questa estate i giovani melioti inizieranno le escursioni del park-bus per apprendere il modello positivo e collaudato ideato dall’Ente Parco per tramite delle sue Guide Ufficiali. L’obiettivo è proporre per l’estate 2019 Melia tra le tappe programmate a fianco di Bova, Gerace e San Giorgio Morgeto”.