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BREVI DI CRONACA Deferimenti e arresti dei carabinieri a Reggio Calabria, Bova, Sant'Eufemia d'Aspromonte, e Melito Porto Salvo

  • Categoria: Cronaca

carabiniericarabinieri26 Gennaio 2016, in Bova (RC), i Carabinieri hanno deferito in s.l. tre cacciatori di frodo, per violazione delle norme previste dalla legge quadro sulle aree protette e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, poiché venivano sorpresi all’interno del parco nazionale dell’Aspromonte e, da successiva perquisizione veicolare, trovati in possesso di nr. 1 fucile semiautomatico cal. 12, nr. 1 carabina semiautomatica cal. 30,6, legalmente detenuti, ed un coltello “fraraccio”, illegalmente detenuto.

26 Gennaio 2016, in Sant’ Eufemia d’Aspromonte (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto CUTRÌ Antonino, di anni 31 da Cinquefrondi (RC), in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Palmi,  poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, maltrattamenti in famiglia, minaccia ed evasione, tutti commessi nello stesso centro abitato nel secondo semestre 2014.

26 Gennaio 2016, in Reggio Calabria, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà M. D., di anni 74 da Cardeto, per i reati di  detenzione abusiva di armi comuni da sparo e detenzione abusiva di munizioni, poiché, a seguito  di un controllo di polizia effettuato dai militari operanti, veniva trovato in possesso di nr. 2 fucili di diverso calibro e munizionamento vario risultati non in regola con la documentazione amministrativa necessaria alla detenzione. Occorso, i militari procedevano a ritirare cautelativamente le altre armi e munizioni, regolarmente detenute, con contestuale proposta di diniego di detenzione armi e revoca porto d’armi:

26 Gennaio 2016, in Melito di Porto Salvo (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto FOTI Virgilio, di anni 43 da Melito P.S., già ristretto in regime domiciliare, per il reato di furto aggravato, poiché, nel corso di controllo, veniva accertato che il prefato aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica dell’ Azienda E.n.e.l al fine di alimentare furtivamente la propria abitazione.