665 monete, bracciali, punte di lancia e anelli restituiti al Parco Archeologico di Sibari dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
- Categoria: Cronaca
Questa restituzione rappresenta un importante successo nell’ambito dell’attività di contrasto al mercato clandestino dei beni archeologici venduti tramite piattaforme multimediali, che, mai come adesso, forniscono agli estimatori un potente strumento per impossessarsi di preziosi reperti sottratti illecitamente alla comunità. Il risultato è frutto delle attività di indagine coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma e Velletri, i cui risultati sono stati pienamente accolti e confermati dai rispettivi Tribunali che, con le loro sentenze di confisca e restituzione, hanno favorito il ritorno dei reperti archeologici nella disponibilità dello Stato Italiano. I beni saranno al più presto esposti nel Museo cosentino per garantirne la più ampia fruibilità da parte degli utenti in un’ottica di una sempre maggiore valorizzazione.