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CALCIO La Palmese torna in D dopo 27 anni. Tutto esaurito al “Lopresti”. Apoteosi in citta’

  • Categoria: Sport

Palmese -  Bocale 4 -0Palmese - Bocale 4 -0CAMPIONATO D’ECCELLENZA CALABRESE, NONA GIORNATA DI RITORNO,  PALMESE - BOCALE: 4 - 0.

LA PALMESE TORNA IN SERIE D - Dopo 27 anni di anni di delusioni, illusioni e polemiche, la Palmese torna in serie D e lo fa entrando dalla porta grande: primo posto e promozione diretta con sei turni di anticipo. Decisiva (ma soltanto per la matematica) la gara interna contro il Bocale.

In un “Lopresti” tutto esaurito e già in festa prima del fischio d'inizio, i neroverdi battono 4-0 il team dei passionali fratelli Nino e Filippo Cogliandro. Il Bocale ci ha provato tenendo testa alla capolista soprattutto nel primo tempo ma nella ripresa però, la compagine di mister Lo Gatto si è arresa alla Palmese che ha dilagato chiudendo il match sul 4 a 0. Una sconfitta tutto  sommato preventivabile a Palmi, all’interno di un “Lopresti” formato bolgia: impressionante la marea umana e la passione di così tanta gente che ha riempito ogni settore di una struttura divenuta oramai il simbolo di Palmi, di una città dove si parla solo ed esclusivamente di Palmese. Quella Palmese squadra del cuore di una popolazione che adesso può, finalmente, e dopo 27 lunghissimi anni, riappropriarsi della serie D. Una Doppietta di Francesco Piemontese (sempre più capocannoniere del torneo con 20 reti) e le  marcature di Saturno e Vallone, hanno letteralmente fatto esplodere di gioia gli oltre duemila spettatori che hanno, all’infinito, cantato serie D, serie D serie D. Emozioni tutte queste all’interno del tempio del calcio, quel “Giuseppe Lopresti” che adesso, come non mai, aspetta la sua totale ristrutturazione perché, ora, senza se e senza ma, bisogna intervenire per dare alla Palmese ma anche e soprattutto alla città tutta, una struttura degna e meritevole. Agli attuali amministratori il compito (non troppo difficile), di prendere immediati provvedimenti altrimenti, nessuna giustificazione o mistificazione sarà accettata.

Palmese i tifosiPalmese i tifosiE’ LA PALMESE LA PIU’ FORTE D’ITALIA: una piccola pagina di storia del calcio italiano, Regina di tutti i tornei, dalla Serie A all’Eccellenza della Penisola, il club neroverde sta facendo meglio della Juve dei record: Diciassettesimo risultato utile consecutivo, undicesima vittoria di fila. Palmi, conosciuta come una delle località balneari più suggestive Della Calabria con la sua Varia (la festa più importate della Calabria) che l’ha fatta inserire nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCU. Palmi, cittadina di oltre 20 mila abitanti, mai come in questo momento sta vivendo una straordinaria ed emozionante, indelebile “storia”: ci ha pensato il calcio ed in particolar modo la Palmese: 103 anni di storia per un blasone che ha letteralmente fatto impazzire di gioia un’intera città, una tifoseria tra le più passionali dell’intero panorama calcistico regionale. Con i suoi “Boys Palmi 78” sempre presenti e commoventi. Sempre al fianco della Palmese, di quel nero e di quel verde dentro il cuore. Ed è così che con ben sei turni e quasi due mesi d’anticipo sulla conclusione del campionato, la Palmese taglia il traguardo garantendosi il diritto a disputare la Serie D. TraguarDo raggiunto Dalla società e Dalla tifoseria che attendevano dalla stagione 87/88, Da VENTISETTE. Traguardo ottenuto con un ruolino Di marcia Da recorD: 22 vittorie, un pareggio e una sconfitta in 24 giornate, la Palmese è la squaDra che ha in assoluto il miglior renDimento fra tutte le squaDre italiane che partecipano ai campionati che vanno Dalla Serie A all’Eccellenza. MeDia punti strepitosa Di 2,78 a partita. Supremazia schiacciante per la corazzata Di capitan CorDiano. Più 21 punti sulla seconDa in classifica. Se Dovesse terminare oggi il campionato, la Palmese stabilirebbe un record assoluto Diventando Di fatto la squaDra con la più alta meDia punti mai stabilita in un campionato di calcio ufficiale. Fino ad ora è stata la Juventus Di Antonio Conte la squadra più forte Di tutte che nella passata stagione riuscì a toccare quota 102 punti conquistanDo il primato assoluto Di punti ottenuti in un torneo con una meDia punti di 2,68 punti.

MISTER ROSARIO SALERNO:  52 anni, nato a Rocca Di Neto (che vanta un ottimo passato da centrocampista offensivo col vizio del gol in Serie D, in possesso Del patentino per allenare in Lega Pro) ma da anni oramai a Lamezia Terme, Salerno entra di Diritto nel cuore Della tifoseria neroverDe. Il suo 4-3-3 è perfetto. La sua Palmese inizia a vincere su ogni campo. Carattere combattivo, schietto ed estremamente professionale, il tecnico della Palmese arriva a Palmi dal Sambiase in punta di piedi. Il Presidente Pino Carbone lo incontra ed è subito feeling tra loro due. Mister Salerno ha un amico serio che si chiama Antonio Mazzei. Lo porta a Palmi. Classe 1987, il giovane Mazzei, lametino, Dimostra sin da subito le sue intenzioni a fare le cose per bene. I Due arrivano a Palmi a fine agosto. Ma chi è Antonio Mazzei: Antonio inizia la sua esperienza Di Dirigente nel 2007 a soli 20 anni come responsabile Della Juniores del Sambiase guidata da mister Alessandro Vinci con cui nella stagione 2007-2008 vince la fase regionale. Nello stesso periodo Mazzei segue anche la prima squadra nel ruolo di Team Manager e Segretario sportivo fino alla stagione 2008-2009 quando il Sambiase di mister Aiata conquista la Serie D. Mazzei rimane nello staff dirigenziale del Sambiase fino alla stagione 2012/2013 per poi trasferirsi al Montalto sempre in serie D. Ora a Palmi per vincere. Ci riesce alla grandissima.

IL DIESSE ANGELO SURACE: arriva Direttamente Dal Catanzaro Calcio fresco vincitore di campionato. Polistenese, fa Del suo lavoro un’iDeale Di vita: aDora il gioco Del calcio. Da buon calciatore ci mette amore e passione. Onestà e ottime capacità. Insieme a lui finalmente la Palmese può solamente vincere. Ci riesce…ovviamente. Complimenti Direttore.

IL PRESIDENTE PINO CARBONE…L’ULTIMO…MA IL PRIMO! fonDatore e segretario nazionale Del sinDacato ConfLavoratori, rileva la Palmese il 29 giugno Del 2011 con la squaDra reDuce Da una cocente retrocessione in Promozione. Mette in pieDi un progetto Della Durata Di cinque anni. Vorrebbe riportare la Uesse in serie D. Ci riesce brucianDo le tappe: in soli tre stagioni infatti, lo storico club Della Piana batte tutto e tutti, compresi i recorD nazionali. Pino Carbone, assoluto protagonista: per lui arrivano i meritatissimi complimenti Da parte Di tutto il movimento Dilettantistico Dello sport calabrese ma anche d0oltre Regione. La sua creatura, la Palmese delle meraviglie, è balzata agli onori degli organi di informazione nazionali. Palmi lo onora meritevolmente. Non fosse per lui, la città in questo momento vivrebbe le solite noiosissime giornate D’inverno. Per merito suo invece, adesso Palmi è viva, piena Di entusiasmo e Di orgoglio. Per merito Di Pino Carbone la città di Palmi ritorna in serie D Dopo 27 anni. Grazie a Pino Carbone un’intera città, uomini e Donne, bambini e genitori, vivono quotidianamente le gesta Della U.S. Palmese 1912. Dentro le scuole si parla di Palmese, in ogni angolo Della città si canta e si balla: Pino, Pino, Pino, Pino, Pino…noi abbiamo un PresiDente che ci porta in serie D. Il Presidente Pino Carbone racchiuso in una sola parola: soltanto grazie PresiDente.             Inizio modulo

UN PO’ DI CRONACA: Palmese in vantaggio dopo appena tre minuti con Saturno che riceve da Mandarano e deposita in rete. Nella ripresa la capolista dilaga con doppietta del capocannoniere del torneo Piemontese e con Stefano Vallone. A quel punto la partita è veramente finita in un “Lopresti” che aveva un solo colore, il nero e il verde, e una sola lettera, la D. La bolgia di un popolo sfegatato per la Palmese. La festa può iniziare per la seconda volta in una settimana. Le strade Del centro cittadino si animano di cortei di auto con le bandiere neroverdi. Dopo il fischio finale dell’arbitro Gatto Di Lamezia, i supporters escono dal “Lopresti” e si incamminano verso le vie Della zona storica cittadina teatro dei festeggiamenti. Corteo con cori e caroselli di auto. Il centro della città si dipinge dei colori neroverdi: piazza Primo Maggio, piazza Cavour, il viale Rimembranze e la via Roma. Scene di delirio sportivo anche nei rioni storici della città: alla Cittadella, alla Ferrobeton, al rione Mauro, al rione Croce Rossa e nei quartieri storici “neroverdi” come ai Galips e Spirito Santo…Mai più prigionieri D un sogno…Palmi è in serie D. E bon! 

US. PALMESE 1912 (4-3-3): Nania (95) 10, Sinicropi 10, Andiloro (96) 10, CorDiano 10, Tedesco 10, Torchia (95) 10, Crescibene 10 (26’st Curcio 10) , Mandarano 10 (32’st Vallone 10), Piemontese 10 (40’st Fabio 10), Saturno 10. A Disposizione: Caputo 10, Misale (95) 10, Pirrotta (96) 10, Mascaro 10. Allenatore: Rosario Salerno 10. BOCALE CALCIO 1983 (4-4-2):Cuzzucoli (96) 6, Romeo 6, Quattrone 6, Pannuti 6 (15’st Mileto sv), Audino 6, Bianchi 6, Catanzaro (95) 6 (18’st Anghel sv) (96), Gioia 6 (27’st Borghetto sv), Di Fiore 6, Saviano 6, Moreno (95) 6. A disposizione: Romano, Astuto, Modafferi (96), Campolo. Allenatore: Piero Lo Gatto 6.  ARBITRO: Emanuele Franco di Locri 6 (collaboratori: Mario Minniti di Reggio Calabria 6 e Paolo Tavella di Reggio Calabria 6).  ARBITRO: Luca Gatto di Lamezia Terme 6 (collaboratori: Mario Maragò di Vibo Valentia 6 e Carlo Laria di Vibo Valentia 6).  MARCATORI: 3'pt Saturno, 6'st Piemontese (rig), 30'st Piemontese, 39'st Vallone.     NOTE: spettatori 2200 circa (tutto esaurito). Pomeriggio nuvoloso e freDDo. La temperatura segnava 14 graDi. Ammoniti: Mandarano e Piemontese (P), Bianchi, Catanzaro e Borghetto (B). Calci D’angolo 6 a 4 per la Palmese. Recupero: 3’pt; 3’st. Presenti al “Lopresti” i “Fedayn Paola” storici gemellati con la tifoseria neroverDe.

Sigfrido Parrello