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Si è svolto a Bagnara il convegno sulle “Pari Opportunità: un 8 marzo per il lavoro e il contrasto alla violenza"

  • Categoria: Sociale

Convegno BagnaraConvegno BagnaraSi è svolto venerdì scorso a Bagnara Calabra un interessante convegno, organizzato dall’Associazione “Tourism Project” e dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso, dal titolo “Pari Opportunità: un 8 marzo per il lavoro e il contrasto alla violenza. Ad avviare i lavori il presidente dell’Associazione “Tourism Project”, Francesco Celi, che, dopo aver salutato e ringraziato tutti i partecipanti, e menzionato la presidente della Società Operaia, quale prima donna alla guida dell’importante Sodalizio, ha parlato della necessità di fare una profonda riflessione sulle pari opportunità, legate soprattutto al lavoro e alla violenza sulle donne. La Presidente Mimma Garoffolo ha evidenziato i risultati raggiunti nel campo delle pari condizioni, uomo-donna, anche se, ha sottolineato, ancora tanto c’è da fare.

E’ toccato poi a Maria Antonietta Belgio, presidente provinciale della lega dei diritti umani: “fondamentale – ha detto – la tutela dell’essere umano a 360 gradi, e dell’uomo, quindi della donna, che deve rientrare in un progetto più ampio e articolato di valorizzazione sociale. Un lavoro che deve essere fatto dalla famiglia e dalle agenzie educative, per formare alla consapevolezza e i diritti, Primo fra tutti il diritto alla felicità che porta al concetto di dignità”. L’assessore provinciale alla legalità, Eduardo Lamberti Castronuovo, ha spiegato che la battaglia contro la violenza sulle donne deve trovare sempre nuova linfa. Non siamo qui per fare una manifestazione contro la mafia, non ci interessa l’antimafia di professione, ma possiamo invece portare avanti un ragionamento culturale che aiuti le donne a fare valere i propri diritti. Tra l’altro siamo qui a Bagnara patria della donna forte, emblema e antesignana di un impegno che, attraverso scritti, storie e poesie è entrata nella storia.

Commovente e particolarmente significativo l’intervento di Maria Concetta Cacciola che ha raccontato la sua storia, “la storia di una ragazza sempre in prima fila, facendo scelte libere e consapevoli, e ora come docente spero di inculcare alle mie alunne la consapevolezza che viene dal sapere. Diventare mamma mi ha cambiato la vita, durante il parto ho avuto una emorragia celebrale ma ne sono venuta fuori grazia all’aiuto di una mamma fantastica. Adesso mi impegnerò affinché quello che è successo a me non succeda ad altre donne. Oggi non è più accettabile che un momento di gioia rischi di trasformarsi in una tragedia”. Giovanna Cusumano e Maria Grazia Richichi, assessore alle politiche sociali del Comune di Villa San Giovanni, hanno posto l’attenzione sulle violenze psicologiche che subiscono le donne, sulle fragilità e difficoltà quotidiane, parlando di donne più versatili,  abituate a fare più cose, più complete e pronte ad assumersi responsabilità rilevanti nella società civile. Il consigliere regionale Francesco Cannizzaro ha criticato il governo nazionale, che con la legge sule unioni civili sta mortificando il ruolo della donna. “E’ opportuno – ha affermato – che si punti sulla prevenzione per evitare la violenza sulle donne, lavorarando quindi nelle scuole, nelle famiglie, e ovunque si possa divulgare il rispetto e una nuova sensibilità sociale e culturale. Così come è necessaria l’attuazione di nuove politiche ed iniziative legislative per garantire sicurezza e  libertà all'universo femminile  all’interno di una società che deve garantire pari opportunità a tutti”.

A fine serata consegnati i riconoscimenti per alcune donne del territorio che si sono distinte proficuamente in attività sociali, culturali ed imprenditoriali. Giulia De Leo, Francesca Valenzise, Tommasina Cotroneo, Giuseppina Demaio, Vittoria Careri, imma Triglia, Giulia Iannì, e alla memoria alla dott.ssa Mimma Occhiuto.

CT 

Foto Convegno BagnaraFoto Convegno Bagnara