BAGNARA Bruno Ienco: "l'Ospedale di Scilla non può essere chiuso. Il diritto alle cure mediche va garantito a tutti".

Bruno IencoNon puo’ passare inosservato alla popolazione dei Comuni del bacino tirrenico e dell’entroterra (Bagnara, Scilla, Sant’Eufemia, Sinopoli  etc.) la dismissione dell’Ospedale di Scilla. Le motivazioni non sono state mai comprese, ne tantomeno la politica ne ha reso mai conto. La salute dei cittadini, a causa di una politica cieca e scellerata, non viene più presa nella considerazione giusta. Coloro i quali detengono il potere e conseguentemente chiamati alla risoluzione dei  problemi della salute di un vasto bacino come il nostro, sembra non interessare  affatto il problema. E’ Il caso di dire “arrangiatevi”.

Come se la salute interessi solo agli altri e non di certo anche a loro stessi. Sicuramente non e’ questo che hanno voluto i nostri costituenti allorquando, hanno sancito nella nostra Costituzione,  che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Oggi il glorioso Ospedale “Scillesi d’ America”, che un tempo e’ stato voluto direttamente dai cittadini “scillesi d’oltreoceano, non trova la giusta dimensione nello scenario degli  interessi aziendali. I disagi dei cittadini non contano più, le visite, le cure mediche, i ricoveri, i medici che operano con solerzie e con impegno,  non interessano più a nessuno. I sacrifici di coloro che hanno creduto, oggi vengono vanificati.

Rimane un’assoluta desolazione con un profondo rammarico, quello di non poter far capire a coloro che sono chiamati alla tutela territoriale, che la loro azione non può essere deleteria per la collettività, ma deve andare sempre e comunque alla ricerca della risoluzione. Ricordando che l’agire di oggi sarà ricordato  dai nostri e loro figli, e che rimarrà nella loro esistenza l’onta di non aver saputo, o voluto,  mantenere una struttura che negli anni e’ stata sempre all’avanguardia, a garanzia del bene della salute pubblica di tutto il territorio interessato, ricordando infine,  che la salute non può e non deve essere ricondotta ad una semplice operazione contabile ed economica.  La salute va oltre a queste becere interessi di parte.