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VILLA SAN GIOVANNI Tributi e cartelle pazze: l'intervento del capogruppo Democrat Cosimo Freno

  • Categoria: Politica

foto Frenofoto FrenoCome capogruppo consiliare del Partito democratico, mi sembra necessario intervenire a seguito del recente comunicato stampa dell’assessore Micari sulla questione tributi. Questione che è oggetto continuo di approfondimento tanto del gruppo consiliare che del circolo del Partito Democratico villese, tanto da inserirla nell’ennesima richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale (quello fissato per il prossimo nove novembre), atteso che dal 21 luglio scorso nessuna risposta è stata data alle tante problematiche sottolineate con dovizia di particolari.

E’ sorprendente, innanzi tutto, leggere un comunicato stampa pre Consiglio Comunale nel quale nulla si dice in merito alle inefficienze sollevate in questi quattro mesi dal gruppo consiliare Pd ma, addirittura,  evidenziando che tutto va bene nel settore tributi!

Forse – ma in realtà ormai ogni dubbio può essere messo da parte -  l’assessore Micari vive in un mondo virtuale  e nonostante regga un assessorato al “benessere economico”, dimentica colpevolmente che nella nostra città ci sono oltre 300 famiglie che sperimentano il disagio della povertà, non hanno un reddito che gli permette di vivere dignitosamente, molti hanno perso il lavoro, ad altri manca una casa e addirittura i beni di prima necessità occorrenti per il loro sostentamento.

Occorre ribadire che nel Consiglio comunale del 21 luglio il gruppo consiliare del Pd ha documentato la «gestione allegra dei tributi comunali», fino a denunciare una «interruzione di pubblico servizio» da parte della società Arca Servizi S.r.l., che dai primi del mese di luglio ha chiuso i propri uffici di via La Volta per poi riaprirli in un’altra sede; tanto che per ben 17 giorni i contribuenti villesi non hanno potuto usufruire delle varie attività dello sportello: dalla verifica della posizione contributiva all’accesso agli atti, fino alla presentazione di una denuncia o di un reclamo per il mancato recapito degli avvisi di pagamento o per il tardivo ricevimento, due mesi dopo rispetto alla scadenza prevista, di quelli inerenti alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

A tal proposito, occorre ricordare come in quella sede – il consiglio comunale dello scorso 21  luglio - fosse stato, inoltre, sottolineato che il subingresso di Arca Servizi S.r.l alla Assoservizi S.r.l poteva essere considerato legittimo solo dopo un adeguato ed approfondito accertamento di tutte le procedure ed i requisiti soggettivi ed oggettivi che devono essere propri della società subentrante; requisiti che sono stati chiesti e verificati, nell’ambito del bando di gara, in relazione solo alla società aggiudicatrice.

Oltre all’ipotesi di interruzione di pubblico servizio ed alla mancata verifica pubblica dei requisiti obbligatori in possesso o medo della “nuova” società concessionaria, il gruppo consiliare del Pd è entrato più volte nel merito della gestione del servizio evidenziando come la  Arca Servizi avesse inviato (fine giugno/primi di luglio) ai concittadini avvisi di pagamento relativi alla scadenza per l’anno 2016 della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche  non  riportanti la data di scadenza (che con delibera di Giunta era stabilita per il 30 aprile) né il logo, né la denominazione del Comune di Villa San Giovanni e nemmeno l’indirizzo o un recapito telefonico riconducibile ad un ufficio sito nel Comune di Villa San Giovanni. Al contrario, invece, negli avvisi – comunque privi di un qualsivoglia riferimento normativo (per la cronaca: decreto legislativo n. 507/1993 e regolamento comunale vigente) - veniva indicato il numero telefonico di un Call Center 0966.55776, riferibile al distretto telefonico di Palmi/Gioia Tauro, al quale spesso e volentieri non rispondeva alcuno, e le rare volte che si riusciva a parlare con un operatore, questi non era in grado di risolvere la problematica esposta dal contribuente. Una situazione fonte di disagi soprattutto per agli anziani impossibilitati ad utilizzare la posta elettronica.

Ancora oggi, a distanza di quattro mesi da quel consiglio comunale, non solo non si hanno notizie su eventuali iniziative concrete da parte dell’amministrazione volte alla eliminazione delle carenze sopra indicate ma, addirittura, l’Assessore Micari si permette il lusso di auto elogiarsi elencando una serie di iniziative in ogni caso rese inefficaci dalla inadeguata azione amministrativa ed inefficiente gestione del settore da lui guidato da 16 mesi, nonostante  si sia avvalso di consulenti, dipendenti comunali, dell’ufficio di staff del sindaco, dei giovani della mobilità in deroga pagati dalla Regione e di  ben due società di riscossione (Sogert S.p.A. e Arca Servizi S.r.l.).

In conclusione, usando le stesse parole dell’assessore Micari ed a lui specificatamente rivolte, non possiamo che essere d’accordo su quanto dallo stesso affermato: “E’ ormai arrivata l’ora di abbandonare l’immobilismo amministrativo per una stagione nuova di partecipazione popolare, trasparenza e buon governo del territorio.” Una stagione nuova che non potrà che passare per la fine per consunzione dell’amministrazione Messina.

dall'Avv. Cosimo E. Freno, Capogruppo Consiliare del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo