Sabato, 18 Maggio 2024
 
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IL Governo chiude la caccia per il Tordo bottaccio, cesena e beccaccia: Arci Caccia: "stato centralista soggiogato dagli ambientalisti"

CacciaCacciaLa grave decisione assunta del Governo di chiudere la caccia al tordo bottaccio, cesena e beccaccia è un vero e proprio atto di imperio che tende a sancire un precedente  pericoloso nel rapporto Stato Regioni; a fronte di una semplice richiesta di informazioni da parte dell’Europa circa il calendario venatorio il Ministro, con arroganza inaudita, nella seduta del 21 Gennaio alla Camera ha immediatamente trasformato questa richiesta in un commissariamento dei poteri della Regione Calabria. Tutto questo dimostra almeno due chiare intenzioni: la prima di ascoltare solo le associazioni ambientaliste, la seconda la volontà politica di ricondurre al centralismo statale le competenze della Regione Calabria in materia di caccia. 

L’arci caccia punta il dito sui parlamentari eletti nella Regione Calabria e sul  Presidente Oliverio  affinchè con autorevolezza smascherano e resistano a questo tentativo di annientamento del ruolo istituzionale della Regione. Chiediamo con forza di aprire le procedure per il ricorso su questo provvedimento attivandosi nello stesso tempo per un confronto serrato con il Governo sul futuro della gestione faunistica e delle competenze tra Stato e Regioni in materia di caccia. I cacciatori delusi attendono di sapere le posizioni dei vari gruppi politici,   su questa discriminazione politica e culturale e non consentiremo a nessuno di utilizzare il mondo venatorio come potenziale consenso in assenza di posizioni chiare e coerenti.

Il Presidente dell’Arci caccia di Reggio Calabria

Prof. Giuseppe Spoleti