FIUMARA DI MURO Continua a crescere, in attesa del 6 gennaio, l'affluenza al Presepe Vivente
- Categoria: Cultura e Spettacoli
Il percorso si snoda, dunque, tutto in salita: un cammino ricco di postazioni, che grazie all'ausilio di antichi lumi a olio, crea un'atmosfera suggestiva. Tanti gli antichi mestieri rappresentati: solo per citarne alcuni, il panettiere, il macellaio, la ricamatrice; di notevole prestigio, la postazione del fabbro, che si vanta della presenza di una forgia antichissima, a carbone, recuperata esclusivamente in occasione della rappresentazione del presepe vivente.
Oltre alla Natività, allestita all'interno di un rudere in cima al percorso, molto interessante è la postazione di Erode, a cui fanno da cornice alcuni spazi adibiti a corti e sale da ballo, dove, con musica orientale, alcune odalische si esibiscono in balli dalle movenze sensuali. Al termine del percorso, è stato possibile degustare del vino locale e assaggiare alcune crespelle, lasciando un'offerta per ricevere un pezzo di sapone prodotto artigianalmente. Grande la soddisfazione dell'associazione culturale "Pro Terra", guidata da Giuseppe Imerti e che, con l'ausilio del parroco Don Giuseppe Repaci, si è fatta carico dell'organizzazione del presepe, grazie anche al prezioso contributo dato dai tanti cittadini che si sono prodigati nell'allestire le postazioni, a cucire gli abiti e a reperire tutto il necessario durante il momento del montaggio della scenografia. Il prossimo appuntamento sarà il 6 gennaio: nel frattempo, nelle due prime giornate, si è registrato un totale di 2.300 visitatori.Pasqualina Ciccone